JUVENTUS BUFFON / PARMA- IL portierone bianconero e della Nazionale, Gigi Buffon, ha rilasciato un’intervista al quotidiano francese “Le Parisien”, facendo capire che quella con la Francia non sarà una normale amichevole, per ovvi motivi e ha toccato vari argomenti: “La sfida con la Francia promette spettacolo e ha un sapore speciale. La Francia resta una nazione forte del calcio europeo, sempre capace di prestazioni di alto livello. Benzema e Ribery mi piace da morire come giocano, ma sono capaci di fare ancora meglio. Secondo me hanno le qualità e il potenziale per raggiunere il livello di un Messi o di un Cristiano Ronaldo. L’immagine che ho del Psg? Quella di un club fortunato ad avere così tanti soldi in una volta. Ma nel calcio non sempre chi è più ricco vince. Alcuni club hanno meno soldi ma li spendono meglio e conta anche la storia di un club. Magari fra cinquant’anni si parlerà più del Psg che di Barcellona, Real Madrid o Juve ma non adesso. Sirigu è un grande ragazzo, un portiere espolosivo e reattivo. È ancora giovane ha fatto bene ad andare in Francia: essere portiere in Italia è molto delicato. Qui anche se sei bravo per mesi, basta che tu faccia un paio di errori e dicono che bisogna rimpiazzarti. Questo mi fa sorridere oggi, ma è duro da accettare. Salvatore ha tagliato il cordone ombelicale con l’Italia ed è una buona cosa per la sua carriera. All’inizio mi dicevano che dovevo essere come Yashin o Zoff. No, io volevo essere Buffon. È stupido fare comparazioni. Sirigu deve pensare a diventare un grande Sirigu. Verratti è un giocatore di un grande club e gioca in Champions: è quello che Parigi gli aveva promesso. In Italia nessuno ha avuto il coraggio di fargli le stesse promesse”.