CAIRO JUVENTUS TORINO – Il Presidente del Torino Urbano Cairo ha concesso un’intervista al quotidiano ‘Tuttosport’. Ecco alcuni passaggi della chiacchierata:
Sul derby: ”Sono carico. Torino è anche, anzi soprattutto la città del Toro. E il Toro è ben felice di giocare il derby. Non vedo maledizioni. Se poi si considera il rapporto di forza, che le devo dire? La Juventus ha un fatturato 6 volte superiore al nostro, competere è difficile, mi pare che siamo di fronte a uno squilibrio evidente per intensità di capitali. Però questo non significa che in una partita secca, dove ci sono situazioni emozionali particolarissime, dove la componente passionale ha un certo effetto, non sia possibile sovvertire i valori in campo. Per me è fondamentale crederci”.
Sulla Juventus: ”E’ una squadra che fin da bambino non mi è mai stata simpatica. Il rapporto con l’attuale dirigenza è buono, persino con la gente comune lo definirei buono. I tifosi bianconeri non sono mai stati ostili con me. Anzi, colgo l’occasione per auspicare serenità al termine della battaglia che si svolgerà dentro lo Stadium”.
Sull’Olimpico: ”E’ un impianto confortevole anche se realizzato per i Giochi del 2006. Andrebbe rivisto nelle curve, che rimodellerei più all’inglese. La nostra casa mi soddisfa e poi, per l’appunto, è la nostra casa”.
Su Ogbonna: ”Angelo è un bravo ragazzo. Soprattutto un ragazzo onesto. Non pensa minimamente di andare alla Juventus perché ama il Toro. Il suo è stato un ragionamento teorico che ha evidenziato la sua onestà intellettuale. Dia retta: tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Il giorno in cui lascerà il Toro avrà tali e tante offerte straniere che non gli passerà nemmeno per l’anticamera del cervello di andare alla Juventus”.
Marco Orrù