JUVENTUS-TORINO POGBA / TORINO- Facendo un’attenta analisi del post-Derby, malgrado uno schiacciante 3 a 0, che non ha messo minimamente in discussione la legittima vittoria dei bianconeri, dobbiamo far notare alcune cose. Innanzitutto non è possibile che la “Formica Atomica” venga bistrattata continuamente, fischiando a suo favore solo un fallo su tre. La sua statura non può modificare il giudizio degli arbitri, nazionali o internazionali che siano, vedi Chelsea all’andata, o Supercoppa a Pechino! Mettiamoci d’accordo, quando subisce un intervento di un avversario si pensa che sia portato a cadere per la sua struttura fisica, mentre spesso gli fischiano un fallo per la sua irruenza e foga agonistica, non c’è parità di trattamento con altri giocatori. Anche ieri gli sono stati negati due falli a suo favore, di cui uno, segnalato al direttore di gara a gran voce da Marchisio, ha prodotto un contropiede pericoloso che poteva costare caro alla squadra bianconera. E siccome si sente in giro dire che la partita sarebbe stata complicata se non ci fosse stata l’espulsione di Glik, dobbiamo ricordare le nefandezze che il sig. Rocchi ha perpetrato ai danni dei bianconeri, di cui nessuno ne ha dato risalto. A esempio, alla pari del rigore inventato a favore del Milan, è gravissimo l’episodio di aver fermato Pogba che stava calciando a rete, dopo essersi liberato con classe di portiere e difensore avversario. E che ne diciamo della mancata espulsione di Basha per un sacrosanto doppio giallo? Ancora gira voce che Lichsteiner andava espulso contro l’Inter per doppia ammonizione, ma bisogna ricordare che la prima era nettamente inventata, perchè lo svizzero era saltato per colpire la palla di testa e non ha in alcun modo danneggiato Cambiasso, mentre ieri i granata per come hanno impostato la partita potevano finire in otto. La Juve di Conte ha sempre mostrato una certa correttezza in campo e i suoi avversari, oltre che a fare le barricate, vengono allo Juventus Stadium con l’intento di picchiare e se per una volta l’arbitro ha deciso di stroncare il gioco duro, non possiamo che rallegrarci. Il calcio è fatto per costruire e non per distruggere e calciatori come Marchisio, Vidal, Bonucci, ecc… intervengono sempre con decisione ma senza andare direttamente sull’uomo per fargli male, quindi non possiamo accettare che qualche tifoso o qualche giocatore come Ogbonna e D’ambrosio giustifichino il gesto di Glik e mettano in dubbio una superiorità che i Conte Boys stanno dimostrando ormai da due anni in campionato e si apprestano a imporre anche in Europa. Stiamo arrivando!!!
Diego Pedullà