JUVENTUS TARDELLI / MILANO- L’ex campione del mondo, grande protagonista di una juve vincente, Marco Tardelli, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, dove ha parlato della Juventus. Ecco in sintesi le sue parole: “Si somigliano tanto. Conte lavora come il Trap, non lascia niente al caso e cura anche i minimi dettagli. Quella mia Juve, la prima intendo, aveva però un grande centravanti come Boninsegna. Nella Juve vedrei bene Tevez o Aguero, che sono dei sudamericani che si adattano bene nel nostro paese e sbagliano pochissimo sotto rete, Bendtner è bravo, ma ha bisogno di tanti cross. Giovinco l’ho spesso criticato, ma ora mi sta smentendo, perchè sta facendo bene, si lancia bene negli spazi, ma deve migliorare in campo internazionale. Andrea Pirlo è insostituibile , come lo era Platini, anche se fermare lui non significa fermare tutta la Juve, che ha giocatori come Marchisio, Vidal e Vucinic. La squadra bianconera ha molte più soluzioni e gli avversari ancora non ci hanno capito molto. L’Inter è lì a quattro punti e può lottare, insieme al Napoli, per le altre credo che sia troppo tardi. Del Piero l’avrei tenuto per rispetto e per quello che ha dato, anche se la Juve gli ha dato tanto. Sarebbe stato un rappresentante nel mondo. O l’avrei mandato via in altro modo”