Il 27 dicembre è un giorno da ricordare per la società bianconera e tutti i tifosi, perchè è il compleanno di un grande della nostra storia e anche di quella della Nazionale italiana: Roberto Bettega. Il famoso “Bobby gol” entrò all’inizio degli anni sessanta a far parte delle giovanili bianconere, fino a diventare uno dei cardini, con la sua classe e la sua freddezza sotto porta. Attaccante forte di piede e di testa e capace anche di genialate che lasciavano allibiti gli spettatori, come acrobazie o colpi di tacco, che non lasciavano scampo ai portieri avversari. Un giocatore che oggi nella squadra di Conte sarebbe stato il puntello ideale per tentare l’assalto alla Champions League. Con i bianconeri, da calciatore conquistò sette Scudetti, due Coppe Italia e una Coppa Uefa, mettendo a segno 178 gol. Poi passò dal 1993 a carichi dirigenziali (tra cui la vicepresidenza conferitagli dal dottor Umberto Agnelli), che terminarono nel giugno del 2007, alla conclusione della cavalcata trionfale in serie B. Sfiorato dalla vicenda Calciopoli rientrò nel 2009 per una breve parentesi come direttore generale, al momento della presidenza di Blanc. Una sua frase che è rimasta impressa nella nostra memoria è quella in cui sosteneva che i giocatori avevano paura di tenere il pallone tra i piedi (“la palla scotta”), che oggi danno ancora di più il senso del grande lavoro che ha compiuto il tecnico Conte. Ora Bettega lo vediamo spesso intervenire come opinionista sulle reti Mediaset, sempre esponendo le sue tesi in modo garbato, in perfetto stile Juve. Gli facciamo “Tanti Auguri” per i suoi 62 anni e noi tifosi non scorderemo mai il suo apporto dato alla causa bianconera e le sue performance rimarranno impresse sempre nei nostri occhi e nelle nostre menti.
Diego Pedullà