JUVENTUS D’AMICO / MILANO- Il procuratore di Giovinco, Andrea D’Amico, entra agamba tesa su quella parte dei Media e di tifosi che sosterrebbero che la “Formica Atomica” non sia all’altezza di una squadra come la Juve. Ecco le sue convinte affermazioni rilasciate in diretta dagli studi di Sportitalia: “Trovo che sia giusto che un calciatore nel corso della stagione possa essere criticato e anche fischiato se non rene, ma non si può mettere in dubbio se sia da Juve o meno. Se uno va ad analizzare i suoi primi 6 mesi, in una realtà diversa dopo l’eccellente campionato di Parma, con una maglia che pesa tantissimo, il suo apporto è positvo. E’ vero che poteva fare di più, che ha sbagliato tanti gol, ma non si può dire che non abbia dato qualità. Certo se si dovesse prendere uno con più qualità di lui allora va bene, ma in questo momento non c’è in rosa uno più qualitativo. Se poi Conte, che è un fenomeno, lo allena tutti i giorni e lo fa sempre giocare e l’allenatore della Nazionale Prandelli lo convoca abitudinariamente, come si fa a metterlo in discussione. La verità è che una certa stampa ha condizionato una parte della tifoseria, sollevando dei dubbi in proposito, ma non dimentichiamoci che anche Platini ha faticato ad ambientarsi e ci sono voluti 6 mesi, mentre Boniek giocava bene solo di notte”.
Diego Pedullà