CHAMPIONS LEAGUE DI LIVIO JUVENTUS – Angelo Di Livio è stato uno dei protagonisti dell’ultima Champions League vinta dalla Juventus nel 1996. In un’intervista a Tuttosport parla di quella stagione e delle speranze juventine in questa Champions: ”È dentro di me quella finale con l’Ajax e ci resterà per sempre. Spesso ci penso, rivivo quei momenti. Fanno parte della mia vita non solo calcistica, non li dimenticherò mai. Volete scherzare? La Champions è la Champions, il tetto d’Europa. E non dimenticate che l’anno dopo è arrivata la Coppa Intercontinentale. Ero come stordito quella sera, mi pareva di vivere un sogno e avevo paura di svegliarmi. Invece era tutto vero. Vincemmo ai rigori. Ma avremmo meritato prima, molto prima. Sia al termine dei tempi regolamentari sia nei supplementari. In campo una sola squadra: la Juve. Ricordate? Io sì. Non ho dimenticato. La Juve in questa Champions? Penso che i tempi siano maturi per rivincerla, la strada intrapresa da questa Juve è quella giusta. All’inizio erano in pochi a scommettere sul cammino europeo della squadra di Conte, c’era molto scetticismo attorno ai bianconeri. Invece hanno conquistato tutti, proprio tutti, con i risultati e il bel gioco. Adesso la Juve è una delle favorite. Più del Barcellona? No, ecco il punto: nel sorteggio di oggi sarebbe meglio evitare gli spagnoli, quasi perfetti. Li ho visti contro il Milan e vi posso garantire che sono spaziali. Segnare quattro gol e ribaltare il 2-0 dell’andata è stata un’impresa, solo loro potevano riuscirci. Un top player per la Juve? Ma quale top player, la Juve sta bene così, non gli manca proprio niente. La forza della Juve è il gruppo. La voglia di lottare, il fatto che non molla mai. Non ha bisogno del top player. Il vero top player è Conte. Stanno bene così i campioni d’Italia, credetemi, un giocatore con caratteristiche diverse potrebbe sconvolgere gli equilibri. Guai a toccarli”.
Marco Orrù