BUFFON JUVENTUS BAYERN MONACO – Nella conferenza stampa alla vigilia del match col Bayern Monaco, il portiere della Juventus Gigi Buffon ha parlato della sua squadra, del reparto offensivo e della grandezza di essere arrivati ai quarti di finale di Champions League dopo tanto tempo: ”Non amo le autocelebrazioni, posso dire che faccio parte di un grande reparto difensivo con campioni spesso sottostimati: ragazzi troppo normali per essere da copertina e che invece costituiscono il miglior trio con cui abbia avuto il piacere e l’onore di giocare -parole riportate dal Corriere dello Sport-. Cannavaro e Thuram? Quella era una linea a quattro. E infatti la bravura è stata anche capire e ottimizzare le caratteristiche dei singoli: uno come Leo, a tre, è perfetto. Credetemi, sono fortissimi: in Italia ora se ne accorgono, a livello mondiale ti guardano come pazzo o visionario. Credo che spirito e consapevolezza siano molto diversi rispetto a quattro anni fa e all’altra sfida contro i bavaresi. Quella fu probabilmente la peggior prestazione da quando io sono a Torino: ci hanno fatto quattro gol e preso a pallonate dall’inizio alla fine, ho detto scherzando al mister che quella sera sono cominciati i miei problemi di schiena. Nessuno si aspettava che potessimo bruciare le tappe in maniera tanto perentoria e convincente, però ce lo siamo meritati. Sappiamo di avere margini di miglioramento, ma è bello poter venire qua per giocarcela con i nostri mezzi, le nostre caratteristiche, il nostro credo. Se basterà bene, altrimenti amen. L’importante è non avere rimpianti e non penso ne avremo: questa Juve, quando doveva dimostrare maturità, non ha sbagliato. Bayern-Juve, ovvero Italia-Germania? Credo che con ci sia nessun tipo di complesso da parte di nessuno. Anche se con l’Italia, nel passato recente, ci siamo presi sempre belle soddisfazioni, le partite sono state equilibrate e risolte da episodi. Facendo questo tipo di analisi, e con un giusto briciolo di esperienza e umiltà, so che si combatterà sullo stesso piano anche stavolta e poi magari sarà un episodio a far propendere le sorti da una parte e dall’altra. Auspico due partite vere, intense ed equilibrate: per sapere chi la spunterà, aspettiamo otto giorni”.
Marco Orrù