BIANCONERO DELLA SETTIMANA / ROMA – In seguito ai due gol, ma soprattutto allo sbandieramento dei calzoncini, questa settimana la tentazione di far ricadere la scelta su Mirko Vucinic è forte. Se non per lui e per la sua tattica che “Quando ha voglia di giocare” mette in mostra, soprattutto per il gesto dei calzoncini che lo ha fatto diventare immediatamente padre di una nuova moda. E’ il grido del popolo nei confronti della società che dice “Ci avete lasciato in mutande!”. Scherzi a parte, il nostro grandissimo numero 9, la cui assenza si era fatta sentire nello scontro dell’ Allianz Arena, oggi non è il nostro migliore e forse finchè non ci mostrerà costanza nelle sue prodezze, non lo sarà mai, visto che vedergli sventolare le mutande più che farci ridere non può riscattarci di certe partite che possono segnare la stagione.
Il nostro migliore di oggi indossa ancora i calzoncini, e vi do un indizio, non va subito al sodo ma pensa più al lato romantico del rapporto con una donna, ciò che lo rende famoso è il cuore che fa con le mani dopo ogni suo gol.
Tutti avranno capito che stiamo parlando di Re Arhuro Erasmo Vidal Pardo, che gioca così bene perchè visti i nomi probabilmente c’è più di una persona che gioca contemporanemante con la sua maglia.
Arrivato in casa Juve nel 2011 è entrato subito nei “cuori” dei tifosi come il guerriero jolly che sa adattarsi a ogni situazione con estrema grinta.
Nella partita contro il Bayern Monaco aveva già conquistato il nostro cursore del mouse, non solo per la sua prestazione che l’ha reso l’unico in campo ma anche per come l’ha affrontata, giocando nella tana dei leoni, in cui i tifosi che tutto il mondo acclama come sportivi, lo hanno fischiato dall’inizio alla fine. Il fatto che lui abbia detto al Bayern che voleva prenderlo due anni fa (come Mara Maionchi faceva ad X factor) “mi dispiace ma la risposta è Noooo!” ce lo fa apprezzare ancor di più.
Nato da una famiglia povera di Santiago del Cile, abbandonato dal padre a soli 5 anni è rimasto con la madre e i suoi fratelli, ciò lo fa apparire ai nostri occhi ancor di più un appassionato leone, che combatte per amore della sua famiglia, di sua madre in primis ma anche di moglie e figlio.
Abile nel gioco come un illusionista, forte nel dribbling ma feroce su ogni pallone, quando si mette in modalità “Super sayan” devi commettere fallo per prenderlo e nemmeno quello lo fermerà nell’azione successiva.
Purtroppo non vedremo il suo cuore rivolto alla tribuna mercoledì ma sappiamo che gli altri 11 che scenderanno in campo ce la metteranno tutta per non farci patire la sua assenza.
Ribery l’ha linciato, fatto finta di niente, e gli ha ordinato di stare in silenzio, lui da vero sportivo non ha aggiunto altro. Mercoledì lui in tribuna e Ribery in campo, ma noi di Juvelive contiamo nella provvidenza, chissà…
L’ultimo è stato Cambiasso che non aveva pagato davvero per la sua cattiveria nel fallo su Sebastian Giovinco, infatti ieri era in campo e contribuiva a festeggiare il 3-1 dell’Inter sull’ Atalanta, finchè poi la partita si è conclusa e Andrea Stramaccioni non ha cominciato a sperimentare i nuovi moduli di gioco 3-2, 3-3, 3-4!
Strama bene bene? Per noi è Nooooooooooooo!
Roberta Caprioli