Juventus-Bayern, ESCLUSIVO/ Stefanelli: “Due finali di Champions non per caso”

Alessandra Stefanelli

JUVENTUS-BAYERN STEFANELLI / FORMIA – Felici di avere oggi con noi la vice-direttrice di BundesLigaPremier, Alessandra Stefanelli.

Segui molto da vicino la Bundesliga. ci puoi dire che squadra è il Bayern Monaco?
“Due finali di Champions League di fila non si fanno per caso. Il Bayern Monaco è una formazione che unisce la tecnica di giocatori come Robben e Ribery alla fisicità tipica delle formazioni tedesche, per questo è così difficile da affrontare. In Bundesliga ha avuto vita facile, beneficiando delle distrazioni europee del Borussia Dortmund e tornando così a vincere il Meisteschale dopo due stagioni opache, ma le sue caratteristiche la rendono difficilissima da affrontare anche in Europa, competizione su cui adesso può riversare tutte le forze”.

Qual è il giocatore più pericoloso dei bavaresi?
“Con Toni Kroos, mio pallino, fuori dai giochi e con Arjen Robben ormai lontano dai suoi livelli già da qualche tempo, direi Bastian Schweinsteiger. Suo il gol che ha regalato il titolo ai tedeschi, è il giocatore che meglio impersona la capacità del Bayern di giocare sia di spada che di fioretto”.

La Juventus può farcela?
“Se l’Inter con una squadra incerottata ha quasi eliminato il Tottenham dopo un 3-0 esterno, indubbiamente la Juve può fare altrettanto. Non sarà semplice, ma non va dimenticato che per poco il Bayern già con l’Arsenal non ha vanificato una qualificazione che sembrava largamente acquisita”.

Cosa serve alla Juve per credere nell’impresa?
“In questi casi è facile dire che serve un gol subito, ma serve anche la lucidità di non scoprirsi e non subirne. Probabilmente questa Juve non ha l’esperienza europea dei bavaresi, ma potrebbe compensare con la fame e la voglia di credere nel sogno”.

Peseranno le assenze di Vidal e Lichtsteiner?
“Probabilmente più quella di Lichsteiner che di Vidal, perché a centrocampo Antonio Conte ha alternative più che valide mentre forse non ha a disposizione un esterno di spinta come l’ex laziale. A ogni modo sono entrambe lacune colmabili”.

Alla fine chi passerà?
“Se il Bayern ha imparato la lezione dalla sconfitta con l’Arsenal, credo che sia ancora favorito per il passaggio del turno”.

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