JUVENTUS TARDELLI – L’ex giocatore della Juventus Marco Tardelli, ora assistente del Trap nella Nazionale irlandese, analizza il momento del calcio italiano in Europa e parla anche di Juventus: ”Non c’è motivo per cui la Germania con noi perda sempre. Ci soffrono, nei momenti importanti siamo più bravi, ma questo succede con la Nazionale. Non con i club. E poi l’Italia di Prandelli, oggi, non rappresenta il campionato: è molto meglio. E il Bayern ha una storia superiore alla Juve, diventata grande in Europa solo dai tempi di Trap e dopo con Lippi. Il Bayern già c’era. Il livello internazionale non è quello italiano. Il nostro campionato è povero rispetto a Inghilterra, Spagna e Germania. Si vede come soffriamo i ritmi più alti. E se mancano i fuoriclasse che abbiamo… Pirlo non è stato il solito, anche se non può risolvere sempre tutto lui. Buffon non è andato bene all’andata, anche se poi si è riscattato. Marchisio era giù. Da Vucinic ci si aspettava di più. La verità? Questa Juve per l’Italia va bene. Benissimo. Ma se vuole l’Europa deve cambiare. E ha due strade. Uno: fare come il Borussia Dortmund. Investire sui giovani e aspettare 4-5 anni prima di vincere. Due: spendere sul mercato come le inglesi. E non è detto che si vinca subito. Oltretutto, non è che la Juve abbia speso proprio poco negli ultimi anni. Qualche volta magari ha speso sbagliando. Bisognava cambiare a livello tattico? Non credo, ogni squadra ha la sua identità di gioco: il 3-5-2 ha funzionato. Anzi, in Europa ha già fatto molto. Poi incontri squadre con molti campioni ed ecco il risultato. Conte insoddisfatto? Non so. Credo che Anelka non lo volesse, ma da quel che so non voleva neanche Pirlo. Sta ripagando alla grande la Juve con il suo lavoro vincente: se fosse davvero scontento sarebbe un problema. Dirigenti e tecnico devono camminare assieme Mandsukic? Non so se sia adatto a Guardiola, ma uno così lo prenderei oggi stesso alla Juve. Ha segnato anche all’Irlanda: un grande. Difende, pressa, si muove benissimo malgrado il fisico. In caso dal Bayern prenderei anche Mario Gomez o Pizarro. Hanno tre attaccanti di gran valore. So che qualcuno tiene il muso, ma le soluzioni aumentano. Llorente? Conte lo voleva. Non è distantissimo da Mandzukic, più tecnico ma meno rapido. Il problema è che in Italia è difficile fare mercato se solo 3 vanno in Champions. I campioni vanno dove sono le coppe. Che cosa serve alla Juve? Tanto. Dovrebbe spendere subito per un vice Pirlo: Verratti sarebbe una gran scelta, oppure Modric che supera l’uomo, imposta, ha qualità. Poi un grande attaccante: non mi spiacerebbe Sanchez. Quindi serve uno stopper, perché Chiellini ogni tanto s’infortuna. E, se vuoi continuare col 3-5-2, potenziare le fasce con gente d’attacco. Da Alves a Marcelo, da Coentrao ad Alaba, le grandi schierano esterni offensivi”.
Marco Orrù