JUVENTUS DEL PIERO / SIDNEY – Alessandro Iori è colui il quale da voce ad Alessandro Del Piero da quando l’ex capitano della Juventus è volato in Australia. Il giornalista di Mediaset Premium è infatti spesso la voce che fa da commento alle partite del Sidney del’ex numero 10 bianconero. Abbiamo oggi l’onore di averlo in ESCLUSIVA per noi.
Lei che segue e ha seguito Alessandro Del Piero durante l’esperienza al Sydney ritiene che poteva ancora essere utile alla causa bianconera, magari in Champions grazie anche alla sua esperienza?
“Onestamente non lo so. Ho qualche dubbio, credo che poteva tornar utile su situazioni da palla inattiva, quindi corner, punizione e quant’altro. Pero’ a livello fisico, nonostante abbia fatto un buon campionato realizzando anche 14 gol, non ha inevitabilmente piu’ lo spunto, la brillantezza di un tempo, dunque credo potesse essere utile, ma decisivo no.”
Come si sono lasciati secondo lei Alex e la Juve?
“Credo che l’addio di Alex alla Juve sia stata una scelta ben ponderata, e dal punto di vista tecnico sicuramente condivisibile, sai l’eta’ era quella che era, e al di la’ degli aspetti emotivi c’era la volonta’ di voltare pagina da entrambe le parti. Purtroppo la gestione non è stata molto elegante e su questo siamo tutti d’accordo, le motivazioni credo che le conoscano bene i diretti interessati.”
Crede che una volta lasciato il campo da gioco, possa tornare alla Juve, magari con vesti da dirigenti?
“Io me lo auguro, e lo auspico. Credo che sia un patrimonio per la societa’ e per il calcio italiano in generale. Alessandro è un ragazzo intelligente e sveglio, con tanta passione per questo sport. Senza voler fare dei paragoni impegnativi, pero’ io lo vedrei bene in una carriera tipo quella di Platini, a livello dirigenziale lo vedo ambizioso e secondo me puo’ intraprendere dentro la Juve e anche fuori una carriera di quel tipo. Micheal ha un ambizione piu’ forte di Alex come carriera politica, ma la brillantezza, le conoscenze e le capacita’ di comunicazione di Alessandro sono di alto livello. E’ uno dei piu’ attivi dal punto di vista comunicativo per questo lo vedo indirizzato in una carriera non di allenatore o semplice dirigente sportivo da tutti i giorni, ma da dirigente sportivo-politico di alto profilo.”
Giovanni Remigare
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