CONFEDERATIONS CUP ITALIA-GIAPPONE / RECIFE – L’Italia inizia senza ritmo e viene incalzata dai peperini giapponesi, ma subisce il gol dello svantaggio per una svista clamorosa dell’arbitro Abal. Honda trasforma il rigore, nulla da fare per Buffon. Gli azzurri, visibilmente scossi, subiscono il raddoppio al 41′ a causa di un intervento mancato di Chiellini subiscono la seconda rete ad opera di Kagawa. Da quel momento in poi solo l’Italia che accorcia le distanze con un gran colpo di testa in tuffo di De Rossi su assist al bacio di Pirlo. Nella ripresa gli azzurri si portano all’assalto di Kawashima pervengono al pareggio grazie a un autogol di Uchida propiziato da Giacchjerini. Poi Giovinco ottiene un rigore, complice l’ennesimo errore di Abal che ha visto un fallo di mano volontario di un difensore nipponico. Balotelli, autore di una superba prestazione, è infallibile dal dischetto e trasforma la rete del 3-2. Quando la partita sembrava incanalarsi sui giusti binari la difesa azzurra si fa sorprendere su un colpo di testa di Okazaki che infila Buffon per il 3-3. La squadra di Prandelli sembra non avere più le forze per contrastare il ritmo incessante del Giappone e viene salvata da una carambola palo-traversa, anche se il direttore di gara ferma tutto per un fuorigioco. Il Giappone va ancora in gol con l’Italia allo stremo, ma ancora una volta si alza la bandierina del gurdalinee che annulla. Nel finale il binomio bianconero, Marchisio-Giovinco, fissa il risultato sul 4-3, con la Formica Atomica che cambia il volto all’attacco nella ripresa e ha segnato in azzurro quel gol decisivo che ancora non riesce a realizzare con la maglia bianconera.