JUVENTUS POGBA / TORINO – Paul Pogba all’indomani della vittoria del Mondiale U-20 ha rilasciato una lunga intervista sul sito della Fifa. Ecco le sue parole, che danno il senso della grandezza e umiltà a tempo stesso del centrocampista bianconero: “Che cosa posso dire? Non ci sono parole per descriverlo. E’ meraviglioso, Riesco a malapena a parlare. Sono davvero felice, lo siamo tutti. Cosa ho detto ai compagni prima dei rigori? Ho detto a tutti che noi eravamo riusciti a raggiungere la finale, ma che non per nessun motivo dovevamo fermarci, perchè non avevamo ancora vinto niente. Ho anche detto che questo era il momento in cui abbiamo bisogno di dare tutto e lottare l’uno per l’altro. Tutti abbiamo condiviso la stessa mentalità, e questo ci ha aiutato a diventare campioni del mondo. Il mio penalty? Questo è il mio modo di batterli e finora non ho mai sbagliato. La mia grande prestazione? Alla fine quello che contava era la prestazione della squadra. Abbiamo giocato tutti bene e siamo stati premiati. Il Golden Ball? Ci si aspettava molto da me ed io ero concentrato fin dall’inizio, determinato a fare bene e sono stato ricompensato da questo trofeo. Mankowski? Il mio allenatore dice che posso fare di più, ma ha volte sbaglio per cercare di fare le cose al meglio. L’esperienza mi aiuterà a fare le cose con più semplicità e per passare dall’essere un buon giocatore a un grande giocatore, come Xavi, Iniesta, Diaby e Yaya Toure. Poi gli è stata rivolta una domanda sulle similitudini con un grande ex bianconero, Campione del Mondo con la nazionale francese, Didier Deschamps: “Il ruolo è lo stesso ed entrambi eravamo capitani. E’ venuto a darci qualche parola d’incoraggiamento nel nostro albergo prima della partita ed è stato grande vincere di fronte a lui. “Ringrazio la mia famiglia, senza di loro non avrei potuto ottenere questi traguardi”.