Festeggiare novant’anni di matrimonio è un evento rarissimo, forse unico. Nel mondo dello sport lo è sicuramente ed essere i soli a poterlo celebrare aggiunge alla felicità un profondo orgoglio. Il 24 luglio di novant’anni fa, la Famiglia Agnelli si legava alla Juventus con Edoardo, che avrebbe assunto la presidenza del club più glorioso d’Italia.
Ai tempi, era il 1923, non lo era ancora a dire il vero: il calcio era uno sport giovane e seducente, ma non aveva ancora il fascino dell’età, né potevano averlo le squadre. La storia era ancora tutta da scrivere e, da quel 24 luglio, la Juve e gli Agnelli ne hanno firmato insieme le pagine più memorabili.
Insieme hanno dato vita a una leggenda e raccontarla vuol dire ripercorrere le cronache, non solo sportive, di un intero paese. E’ quanto avviene nella mostra che il J-Museum ha dedicato all’epopea della Famiglia e della Signora: “Il Lunedì si parlava di calcio. Agnelli – Juventus: 90 anni di passione bianconera”.
Visitarla, rivivere ciò che è stato, ripercorrere le innovazioni che quel matrimonio ha saputo portare nel mondo del calcio, non è un semplice viaggio nel passato. E’ un percorso stimolante, del quale si conosce solo l’inizio:«Era il luglio del 1923 quando Edoardo Agnelli divenne presidente della Juventus – aveva ricordato Andrea Agnelli il 14 maggio scorso, inaugurando l’esposizione – Dopo di lui ci sono stati Gianni, Umberto e ora ci sono io, ma la Juventus ha vinto prima di ognuno di noi e continuerà a vincere dopo. In 90 anni la mia famiglia ha vinto 30 scudetti, una media straordinaria: il trionfo più bello, però, sarà il prossimo». Poche, sincere parole. Ma per raccontare la Famiglia Agnelli e la Juventus insieme, proprio non ne servirebbero altre.
Fonte: Juventus.com
Marco Orrù