DELNERI JUVENTUS – Gigi Delneri, doppio ex del match Sampdoria-Juventus, ha concesso un’intervista al quotidiano Tuttosport dove ha parlato anche del suo passato in bianconero. Ecco le sue parole: ”Dovevamo aprire un ciclo, ma le cose non sono andate come avremmo voluto: i tempi non erano maturi e i risultati non sono stati quelli che il popolo juventino esigeva giustamente. Nessun pentimento, però: giudico comunque positiva l’esperienza e sono contento di aver potuto allenare la squadra bianconera. Mi tengo stretti il lancio di Sorensen, che non aveva ancora diciott’anni, e il ritorno di Buffon a livelli mondiali dopo sei mesi di stop per l’operazione alla schiena post mondiale. Hanno pesato gli infortuni, Quagliarella, Iaquinta e De Ceglie che in quel gruppo erano importanti, la poca esperienza e le fatiche dell’Europa League. Rotti gli equilibri, abbiamo buttato via un’infinità di partite… Juve favorita in campionato? Dopo averla vista contro la Lazio, direi proprio di sì: ha qualità e carattere, è ben forgiata dall’allenatore, possiede sicurezze che mancano ad altre squadre e si è rinforzata con intelligenza. Difficile scalzarla. Se la Samp può battere la Juve? Serve spensieratezza, semplicemente. Può trovarla perché ha bravi giovani, da Obiang a Gabbiadini, e “vecchietti” come Palombo in grado di guidarli. Più un allenatore che sa insegnare calcio. Già nella stagione scorsa, ha battuto due volte i bianconeri”.
Marco Orrù