VERONA JUVENTUS LUCA TONI – Luca Toni, il grande ex di Juventus-Verona, salterà il match di domenica per infortunio. Per parlare del match ha concesso un’intervista al quotidiano Tuttosport: ”Ho ancora il tendine un po’ infiammato: non ce la dovrei fare. Servirebbe un miracolo. Allo Stadium andrò lo stesso, devo salutare tanti amici. Affrontare la Juve è bello e stimolante. E poi lo Stadium è lo Stadium. Ogni tanto penso alla serata dell’inaugurazione. Ho segnato il primo gol, nell’unica occasione avuta. E’ incredibile: sono riuscito a entrare nella storia dello stadio senza mai averci giocato da professionista con la maglia bianconera. Lasciare un club come la Juve non è mai facile. In passato sono state fatte certe scelte e io le ho accettate col sorriso. Conte? Non c’è stata più occasione di parlarsi. Mi sarebbe piaciuto giocare di più in quei mesi, ma lui con me è stato onesto: mi ha detto chiaramente che aveva altre idee. Non si può piacere a tutti gli allenatori… Llorente? In Spagna ha sempre fatto molto bene, è nel giro della Nazionale. Se la Juve lo ha preso, è perché crede che Llorente possa dare una mano. E’ ancora presto: i conti si fanno alla fine. Però Conte, almeno sulla carta, predilige attaccanti con caratteristiche diverse da quelle di Llorente. Preferisce le punte che giocano tra di loro, aiutano molto e sono abili anche lontano dalla porta. Detto questo, sono convinto che la Juventus passerà tanto tempo nelle aree avversarie e lo spagnolo sarà utile. Per domenica dobbiamo sperare che Carlitos Tevez dorma male o abbia mal di testa. E’ fortissimo. Un gol che mi manca? Di scavino. Sarebbe bello segnarlo a Buffon, che resta di un altro pianeta. A sto punto, glielo prometto per il ritorno. Col Verona vorrei arrivare in doppia cifra, ma quel più conta è segnare reti importanti come contro il Milan. Il sogno sarebbe chiudere con 300 reti tra i professionisti: me ne mancano ancora 24. Scudetto? La Juve resta la più forte, però questo Napoli di Higuain mi piace. Mi aspetto una corsa a due”.
Marco Orrù