EDITORIALE – il ritorno de La Formica Atomica

Sebastian Giovinco (getty images)
Sebastian Giovinco (getty images)

FORMICA ATOMICA – La Juventus è in difficoltà in questo periodo e lo era ieri nella sfida contro il Milan, dopo che erano bastati appena 18 secondi per passare in svantaggio. I bianconeri erano riusciti a riprendere in mano la partita con una punizione di Pirlo, senza però riuscire a passare in vantaggio. A 20 minuti dalla fine è la carta Giovinco la decisione di Mister Conte, tecnico che ha sempre difeso il numero 12 contro tutto e tutti. Seba è entrato a testa bassa, con tutto lo stadio contro. I fischi l’hanno sommerso, i tifosi avrebbero preferito veder entrare il lungo Llorente. La prima palla che gli arriva gliela serve Asamoah, ma tra Seba e questa ci si mette un difensore del Milan. La palla carambola sui piedi di Vidal che la serve proprio per il piccolo di statura, ma grande di cuore, giocatore bianconero. Seba la prende, mette a sedere Zapata e scaraventa il pallone alla spalle di Abbiati con tanta violenza da bucare la rete. Un gol che serviva per zittire le tante malelingue, ma che non serviva per far destare chi lo conosce bene Sebastian. Ragazzo sincero e di poche parole, ha sempre preferito parlare palla al piede. A Torino ha sofferto una stampa e un tifo che gli si sono da subito messi contro, oltre a una fortuna che stentava ad arrivare. Sembrava sempre al posto giusto nel momento sbagliato Sebastian, ieri sera per una volta però si è trovato al posto giusto, al momento giusto, ma soprattutto col piede giusto!

M.F.

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