JUVENTUS CONTE / TORINO – La sconfitta contro la Fiorentina ha gettato lo sconforto in Conte, i suoi giocatori e tutti i tifosi bianconeri, che nel primo tempo e per buona parte del secondo si stavano lustrando gli occhi per aver visto una Juve solida in difesa e devastante in attacco. Poi i soliti errori sotto porta, un po’ come quello che era successo la scorsa stagione allo Juventus Stadium contro l’Inter di Stramaccioni, quando nei primi venti minuti erano state sprecate quattro palle gol clamorose. Nei primi anni di Conte, a parte qualche sbavatura iniziale dovuti a meccanismi da oliare, la difesa bianconera era diventata imperforabile, ma in questo scorcio di stagione qualcosa sembra non funzionare a dovere. Buffon, Bonucci, Chiellini e ultimamente anche Barzagli, a turno commettono degli errori che vanificano la prestazione complessiva della squadra. A dire il vero, bisogna sottolineare che la Juve, ogni qualvolta i suoi giocatori siano reduci dagli impegni con le nazionali, non riescono a esprimersi in maniera convincente per tutto l’arco del match. Conte proprio per questo motivo però non è esente da colpe. Anzi è il maggior responsabile di questa debacle, perchè in vista della sfida di Champions con il Real Madrid avrebbe dovuto effettuare dei cambi per dar freschezza a una squadra carica di pressioni psicofisiche. Giovinco, che era stato determinante contro il Milan, andava fatto entrare quando si era sul 2-0, prima del risveglio dei viola, per poter sfruttare le sua rapidità con una Fiorentina che doveva sbilanciarsi per cercare una rimonta che sembrava impossibile. Invece di andare all’arrembaggio alla ricerca insistente del terzo gol bisognava amministrare il risultato, cercando di risparmiare forze in vista del Bernabeu, ma evidentemente la Juve voleva dare una risposta all’incontenibile marcia della Roma. Comunque non bisogna allarmarsi ed è presto per fare dei processi, il calcio è imprevedibile e ci si può aspettare di tutto se gli episodi di girano contro. Cosa avremmo detto della Fiorentina se fosse andata sotto di tre gol? Invece i viola hanno approfittato del black out bianconero che ha cambiato i giudizi finali di stampa e tifosi sul match. Per concludere diciamo che, malgrado questa bruciante sconfitta, non tutto è pregiudicato, a patto che Conte torni a guidare la squadra con lucidità, sia nella scelta degli uomini che nella gestione della partita nei 9o minuti e oltre. Solo così la Juve potrà riscattarsi con una grande prestazione a Madrid e potrà fare un filotto nelle prossime quattro partite di campionato per provare ad accorciare sulla Roma capolista, prima che sia troppo tardi.
Diego Pedullà
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