JUVENTUS LLORENTE / TORINO – L’attaccante della Juventus, Fernando Llorente, ritornato di recente nella nazionale spagnola, ha rilasciato una lunga intervista all’iberico “El Confidencial”, dove ha parlato del suo periodo difficile al suo ex club e della graduale crescita in bianconero: “La verità è che sono molto contento, ho passato dei mesi duri, ma mi sono già adattato. Mi è costato recuperare il livello dopo un anno che sono stato senza giocare. Quando non stai bene fisicamente, non stai bene nemmeno mentalmente, però non ho mai smesso di credere in me stesso e ho continuato a lavorare senza lesinare sforzi in ogni allenamento e ora sto cogliendo i frutti. Conte? Era un giocatore di razza e capitano della Juve. E’ duro, ma è esigente con tutti, però ogni tanto sa allentare la tensione con qualche battuta. E’ un grande allenatore. Il club? E’ grandioso, me ne sono accorto già il giorno della mia presentazione. Scudetto? Abbiamo comesso degli errori che non erano abituali e non siamo riusciti a darci una spiegazione, ma ora abbiamo recuperato e siamo pronti per competere su tutti i fronti. Il mio primo gol in bianconero? E’ stata una liberazione. Siamo in 5 attaccanti, non stavo bene e giustamente il mister non mi faceva giocare, ma quando ho preso il ritmo mi ha dato spazio nelle due partite contro il Real Madrid. Il campionato? Non capisco le critiche verso il calcio italiano, è un buon campionato, contro la Juve chiudono gli spazi, alcune squadre giocano bene e altre provano a farlo. Nazionale? La concorrenza è dura, ora c’è anche Diego Costa. Ognuno può apportare qualcosa di diverso, ma sta a Del Bosque decidere che è il più esperto. L’Athletic Bilbao? L’ho sempre nel cuore perchè mi ha formato come giocatore e come persona, ma ora sono contento di aver avuto l’opportunità di andare in un club come la Juve”.