Calciopoli, clamorosa intercettazione che scagiona la Juve

Salvatore Racalbuto (getty images)
Salvatore Racalbuto (getty images)

 

CALCIOPOLI INTERCETTAZIONI RACALBUTO MEANI JUVENTUS – Nella giornata di domani va in scena l’ultima udienza del processo d’appello di Calciopoli. E qui si discuterà della nuova intercettazione spuntata fra quelle dimenticate dagli inquirenti. E’ Nicola Penta ad averla trovata, il consulente dei legali di Moggi che dal 2009 in poi ha continuato a effettuare le ricerche sulle telefonate del processo. Al telefono, nell’intercettazione mai ascoltata, ci sono Leonardo Meani, addetto agli arbitri del Milan, e Salvatore Racalbuto, arbitro di grande esperienza in Serie A. I due parlano di Roma-Juventus di qualche giorno prima, il match del 5 marzo 2005, finito 2-1 per la Juventus con rete di Cannavaro e Del Piero viziate la prima da un fuorigioco e la seconda da un rigore concesso nonostante il fallo fosse di pochissimo fuori dall’area. Qual è quindi la questione che scagionerebbe la Juve? Il fatto è che Racalbuto era considerato uno degli arbitri che favorivano la Juventus e per questo non venivano fermati, ma anzi avvantaggiati per designazioni che portavano soldi. Dopo quel Roma-Juve, però, Racalbuto venne fermato per 9 giornate (!) e questo stride con il meccanismo di favoritismo di cui parla l’accusa. Nella sentenza, a pagina 540 e 541, si spiega che lo stop era stato deciso dall’associazione per non dare nell’occhio e placare le polemiche. Ma questa intercettazione che vi proponiamo dice tutt’altro:

http://www.tuttosport.com/video/calcio/2013/12/16-64333/AUDIO+Racalbuto+e+Meani+parlano+dopo+Roma-Juve

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