ROMA SCUDETTO / ROMA – Il giornalista Gianni Mura ha detto la sua sul premio scudetto stanziato dalla società giallorossa l’indomani della netta sconfitta contro la Juve che ha portato la squadra di Garcia a -8 punti in classifica. Ecco le sue dichiarazioni riportate su Repubblica.it: “Ieri a Trigoria la commissione interna della Roma è stata chiamata a discutere sull’eventuale premio-scudetto. Può sembrare una mossa patetica, dopo lo 0-3 di Torino, o da fantascienza, perché se la Juve tiene a questi livelli lo scudetto non glielo leva nessuno. Invece è una mossa giusta, per evitare danni maggiori. C’è ancora mezzo campionato, un secondo posto da difendere, ma soprattutto non può essere una partita storta ad affossare quel tanto di buono combinato finora. A Torino si può anche perdere, ha ammesso Garcia, ma in un altro modo. Le lacune: attenzione relativa su rimesse laterali e calci da fermo, tendenza a perdere la testa se le cose vanno male, insistenza nel fraseggio corto dentro l’area quando forse, con tutti i tiratori da fuori che ha, alla Roma sarebbe convenuta la conclusione da lontano, imperfetti meccanismi di copertura. Castan, almeno, ha visto il rosso per evitare un gol fatto, mentre De Rossi se l’è andato a cercare. Nel ritorno, la Juve dovrà andare a Napoli e a Roma. Se è vero che in casa ha sempre vinto, non è che fuori patisca granché: finora, solo gli ultimi 20′ di Firenze, un crollo. E’ una squadra che Conte riesce a impostare secondo convenienza. Può iniziare aggredendo o lasciandosi aggredire. Ha un vantaggio tale da consentirle una serena gestione, ma di questo Conte non vuole sentir parlare perché da lì partirebbe l’imborghesimento”.