Giudicare il migliore di una squadra stanca che deve fare a meno prima di Barzagli e poi anche di Chiellini, infortunato durante la partita, non è stato facile.
Vidal, Pogba, Lichtsteiner hanno giocato forse una delle peggiori partite dell’anno.
Sul primo gol non si può dire niente al testone di Toni che schiaccia come meglio sa fare in rete, ma sull’azione del secondo gol si vede una difesa completamente distratta, gente che viene e va, Peluso che non marca l’uomo ma fugge senza senso in area senza nemmeno girare la testa verso la palla, Ogbonna nemmeno a parlarne e poi tanti altri errori.
Chi però è stato finalmente decisivo ed è andato a segno lo dobbiamo premiare:
L’Apache!
E’ lui che nel giro di 20 minuti regala la speranza nell’allungo sulla Roma ai tifosi juventini.
Trascinatore della squadra annichilita e stanca, porta in doppio vantaggio e continua a fare movimento avanti e dietro anche nella seconda fase della partita, quella che ha visto la Juventus in netta difficoltà. Purtroppo Llorente non nella migliore delle sue giornate lo può aiutare poco ma anche con il novello Osvaldo lo abbiamo visto comunicare bene ed il palo appena entrato dell’ Italo-argentino ne è un chiaro segno.
La partita di ieri servirà di lezione a chi ha sempre pensato al top player senza ragionare sul resto della squadra. Perchè se non si è tutti al massimo non basta avere due lunghezze di vantaggio sulla squadra avversaria. Fortunatamente questo match non si ripeterà due volte, nella speranza che gli errori fatti servano da lezione, da italiani non sappiamo se augurarci che Tevez sia convocato, per il suo bene, o che non lo sia, per il nostro.
Roberta Caprioli