EDITORIALE JUVENTUS CONTE – Antonio Conte ha costruito una carriera sull’abnegazione, sull’umilta’ ed il sacrificio. Da quando e’ arrivato alla guida della Juventus, tutto l’ambiente bianconero ha ritrovato e condiviso a pieno queste caratteristiche, facendone un marchio di fabbrica. Tanti i successi e i record raggiunti negli ultimi anni dalla Vecchia Signora, ma come spesso accade, se ci si accomoda un po’ si rischia di cadere. L’imbufalito Conte del Bentegodi e’ l’esempio di come questa squadra non e’ affatto sazia di vittorie e difficilmente lo sara’. E’ vero alcuni giocatori hanno preso un po’ sotto gamba la gara con il Verona, colpa forse dei due gol di vantaggio in pochi minuti, o dello strapotere visto in campo nel primo tempo, ma e’ anche vero che con un pizzico di attenzione in piu’ la Juventus avrebbe vinto la partita e nessuno si sarebbe accorto e soffermato sulle svogliatezze di Pogba e Vidal o dell’errore di posizione di Peluso nell’azione del pari scaligero. Svogliatezza, parola odiata dal tecnico leccese che il giorno dopo la gara ha concesso riposo ai suoi ragazzi, richiamando pero’ in privato alcuni di loro. Ipotizziamo i probabili nominati. Tra questi potrebbe starci Pogba. Il campioncino francese a volte si piace troppo, anche quando bisognerebbe essere piu’ pragmatici ed efficaci. La Juventus e Conte sanno di aver in casa uno dei centrocampisti piu’ forti al mondo, ma sanno anche che se non va “educato” come si deve, potrebbe rimanere un talento e basta. Cura possibile, una pausa di riflessione. L’altro indiziato alle urla del mister potrebbe essere stato Vidal. Il cileno e’ il punto fermo di questa squadra, l’anima, il guerriero, ma anche il goleador. Insomma il vero leader. Quanto la prestazione del 23 bianconero e’ al di sotto della media si sente, si vede. Conte lo vuole al massimo perche’ sa che con lui in palla la Juve non ha rivali, pertanto deve essere sempre al Top. Cura possibile, riposo. L’ultimo indiziato potrebbe essere Leonardo Bonucci. Il leader della difesa bianconera sara’ stato ripreso dal proprio tecnico per alcune leggerezze tecniche e da alcune decisioni tattiche discutibili. Da lui ci si aspetta tanto, e’ cresciuto negli anni, adesso deve dimostrare di essere uno dei migliori in Europa. Cura possibile, esercizio. Abbiamo giocato con i nomi e le punizioni, non sappiamo se ci sono altri calciatori nella lista di Conte, certamente si, ma questi citati sono sicuramente quei giocatori che con le loro prestazioni possono determinare i risultati bianconeri. Posizioni del campo decisive dove non si puo’, non si deve sbagliare. L’errore tecnico, o la errata valutazione tattica puo’ essere corretta o allenata, ma l’essere umile no, quello deve appartenere all’essere. L’umilta’ ha reso fortissimi loro e reso immensa e vincente questa squadra, sarebbe brutto, diabolico pensare che la superbia abbia preso il soppravvento su di essa. Il condottiero che sta seduto in panchina ogni domenica sa che non deve mai accadere, e per questo vanno prese decisioni drastiche e decise, per il bene della squadra, dei tifosi, ma fondamentalmente per il bene di un nome: Juventus!
Remigare Giovanni
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