SERIE A JUVENTUS-CHIEVO / TORINO – Ecco le dichiarazioni rilasciate da Conte al termine del match ai microfoni di Mediaset Premium: “Lunedì non c’è stata nessuna sfuriata, avvertivo la necessità di un confronto con i miei giocatori dopo quello che c’era stato a Verona. Ma l’ho fatto anche altre volte e non vedo ci sia niente di straordinario. Il gol preso? Evidentemente è un momento che non ci va bene con questi gol. Giovinco? In un’annata così strordinaria ho visto che ci sono dei giocatori che vengono presi di mira. Forse c’è una campagna mediatica in questo senso, ma non capisco queste cose. Quello che ho fatto con Giovinco lo avrei fatto anche con Peluso, Tevez o altri, guai a chi tocca i miei giocatori. Punzecchiature di Capello? Sai, quando parlano i “Guru” bisogna starli a sentire, ma penso che qualcuno dovrebbe guardare in casa d’altri. Capello non mi sembra che abbia lasciato il segno nella Juve. Io ricordo la Juve di Trapattoni, di Lippi, ma non quella di Capello, certo aveva i giocatori più forti, ma non ha fatto vedere un grande gioco. Scudetti revocati? No, quella è una stro…., una grande fesseria, sono stati stravinti e meritati sul campo. Seconde linee? Sono contento dei ragazzi, di Ogbonna, di Caceres, di Giovinco che si fanno sempre trovare pronti. Io cerco di coinvolgere sempre tutti i giocatori che ho a disposizione, solo che se faccio turn-over dite, come con la Roma, che non ho messo i titolari. Poi Conte ha risposto in merito a uno striscione dei tifosi che lo invitavano a farsi un bagno di umiltà: “Io penso alla Juventus 24 ore su 24, accetto tutto e rispetto quello che dicono. Chi paga il biglietto ha il diritto di fischiare o di applaudire. Oggi quello che c’è stato nei confronti di un mio calciatore (Giovinco ndr) che l’anno scorso ha contribuito a uno Scudetto e alla vittoria in Coppa Italia mi ha fatto molto male. Se dovremmo fare un bagno di umiltà lo faremo, speriamo che chi ha scritto lo striscione sia un Dio, che non sbaglia mai”.