Primo Piano, una Juve non inferiore al Real poteva fare di più in Europa

Champions 2013/14 - Getty Images
Champions 2013/14 – Getty Images

PRIMO PIANO JUVENTUS / ROMA – La finale di Champions League lascia ancor più rammarico in bocca al tifoso bianconero che quel Real Campione d’Europa l’aveva incontrato due volte non demeritando. A Madrid una partita difficile, con il rosso di Chiellini e un rigore dubbio a compromettere il risultato. La bella squadra vista in trasferta si era ripetuta a Torino, passando addirittura in vantaggio, subendo rimonta e sorpasso e ritrovando il pari grazie a uno strepitoso Llorente.

Eravamo al 5 novembre 2013 e le distanze tra Juve e Real non sembravano così enormi. Ora a sei mesi di distanza invece sembra che ci siano anni luce tra gli spagnoli e i bianconeri. In mezzo la dolorosa eliminazione di Istanbul, la ricostruzione e la voglia di vincere un Europa League con una finale tra le mura amiche. Il lavoro, le vittorie con Trabzonspor, Fiorentina e Lione e poi… Di nuovo il buio. Il ko inatteso col Benfica, dopo un 2-1 al Da Luz e uno 0-0 a Torino.

La Juve deve crescere molto in Europa, ma a mio avviso il problema non sta nella squadra non all’altezza come sottolinea il nostro allenatore o nel calciomercato. Il problema è l’atteggiamento dimesso mostrato da questa squadra in questi palcoscenici internazionali, tranne appunto con i Campioni d’Europa contro i quali in due occasioni si è dimostrato di poter giocare almeno alla pari. Quindi perchè non riprovarci, magari con un Drogba in più….

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