I migliori della settimana sono Andrea Pirlo e Claudio Marchisio, coloro che fanno ancora sperare nelle prodezze della nazionale. Si parla tanto bene di Benzema della Francia, di Robben dell’Olanda. La Costa d’avorio ha Drogba, il Brasile Neymar, l’Argentina ha Messi e la Colombia Cuadrado, per non parlare di Cavani all’Uruguay. Elogiamo tanto le altre nazionali ma non ci rendiamo conto dei campioni che militano nella nostra. Il mondiale è affascinante proprio perchè non contano i soldi di una società ma il senso di appartenenza ad un Paese. Finalmente tutti sono uniti in un solo colore, con una sola maglia, e tutti i tifosi, anche non juventini, esultano ai gol del Principino e gli palpita il cuore alla punizione del Maestro. Andrea Pirlo classe innata, un giocatore unico del suo genere, non esistono eredi del suo piede e forse il ciclo si chiuderà con lui. Claudio Marchisio, non il primo della sua squadra, non il miglior centrocampista del mondo e forse nemmeno d’Europa, ma un ragazzo che lotta per la maglia, suda i soldi che guadagna e fa il suo dovere con grande impegno per tutti i 90 minuti di gioco. Quando dai tutto prima o poi vedi i frutti del tuo lavoro ed è proprio questa la storia ed il merito del Principino in particolare, ma in generale un po’ di tutti i componenti della Nazionale di Prandelli. Persino il CT non è il più forte al mondo ma ha ancora l’umiltà di raccogliere i ragazzi migliori del campionato e chiamarli a sè per cercare di dare il meglio. E forse è anche grazie ad uno stampo Juventus, con l’aiuto di talenti innati come i due migliori di questa settimana, che il mondiale dell’Italia non sarà proprio come tutti lo avevano immaginato. Non sempre l’attacco è la miglior difesa, talvolta nella difesa si cela il miglior attacco.
Roberta Caprioli
