News, Buffon: ”I giovani dovrebbero arare i campi di Serie A”

Gigi Buffon (getty images)
Gigi Buffon (getty images)

 

NEWS BUFFON ITALIA – Gigi Buffon, a pochi giorni dall’eliminazione dai Mondiali dell’Italia, ha concesso una lunga intervista al Corriere della Sera dove ha parlato di tanti argomenti inerenti al Mondiale. Queste alcune delle sue parole: ”Le cause dell’eliminazione? Fattori ambientali, come il caldo valgono per tutti, ma forse molti di noi erano anche logori da un punto di vista fisico. La vittoria iniziale ci ha illuso. Prima di questo Mondiale l’Italia si era fatta apprezzare per il bel gioco, qui sembravamo una squadra senza idee. E’ una critica all’allenatore. Per niente. Il mister è una persona perbene e un ottimo tecnico e mi è dispiaciuto che si sia dimesso. Ha riavvicinato la gente alla nazionale con pazienza, sentimento e volontà. In questo ha vinto. L’idea di proporre un nuovo modo di giocare con gli uomini che avevi a disposizione, era giusta. In tre competizioni, siamo arrivati due volte sul podio. Le colpe, in una grande débâcle come questa, vanno divise tra tutti. C’è una compartecipazione. Se ce l’avevo con Balotelli in Brasile? Non ho mai avuto paura a esprimermi. Spesso le cose mi escono come starnuti. Ho espresso un concetto di cui sono convinto ancora adesso. Ma in vent’anni di carriera non ho mai attaccato un compagno. Figuriamoci se avrei potuto farlo in un momento come quello. E Balotelli, a 24 anni, non è certo un giovane. Spesso i giovani vengono caricati di grandi aspettative, ma sotto c’è molta fragilità. Sento dire dal 2010 che l’Italia è vecchia. Se un giovane ha il talento per diventare un campione, non lo mandi in nazionale dopo tre, quattro partite ma gli fai arare l’erba in serie A. Io ho giocato in nazionale due anni dopo l’esordio e mi sono reso conto che si trattava di un onore e di un impegno non semplici da sostenere. Adesso un ragazzo dopo tre buone partite è in nazionale e dà per scontato tutto”.

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