LIVE JUVENTUS – Segui la giornata della Juventus in diretta live, tutti gli aggiornamenti dal mondo bianconero
23.00 – JUVENTUS CAPELLO – L’attuale Ct della Russia ed ex tecnico bianconero, Fabio Capello, intervenuto ai microfoni di Sky Sport ha parlato di lotta Scudetto. Ecco le sue parole riportate su Tuttosport.com: “Favorite per lo scudetto? Sicuramente Juve e Roma, ma direi di stare attenti anche al Napoli“.
22.30 – CALCIOMERCATO JUVENTUS PSG RABIOT – Il direttore sportivo del Paris Saint-Germain, Olivier Letang, ha spiegato la differenza tra la cessione di Coman alla Juve e la situazione che gravita intorno a Rabiot, l’altro gioiello della cantera parigina seguito da Juventus e Roma. Ecco le sue parole rilasciate a “France Football” e riportate su goal.com: “Rabiot come Coman? Le situazioni dei due sono molto diverse, Rabiot ha giocato, ha avuto spazio, Coman no. Kingsley aveva fretta e noi non avevamo modo di assecondarlo. Così ha scelto di partire. Per quanto riguarda Adrien a Parigi sarebbe tutto pronto per farlo diventare un grande giocatore…”.
22.00 – JUVENTUS VIDAL – Se da una parte gli ultimi infortuni capitati a Tevez e Vidal indeboliranno la squadra per il match contro l’Udienese, dall’altra non bisogna creare allarmismi visto l’entità degli stessi. Per l’Apache si dovrà aspettare domani per sapere i tempi di recupero, mentre per il “Guerriero” si ipotizza un suo rientro già con il Milan. Ecco quanto riportato dal giornalista di Sportmediaset, Gianni Balzarini, sul suo profilo ufficiale di twiiter: “Ad inizio prox settimana altro controllo per Vidal. Aggiungo che se andasse bene tenteranno, ripeto tenteranno il recupero per Milan Juve“.
21.30 – DAL CAMPO JUVENTUS TEVEZ – Sembrano non finire più i guai per Allegri nell’allestire una squadra dignitosa in vista della prima allo Juventus Stadium contro l’Udinese. Alla lista degli infortunati si è aggiunto il nome di Tevez. Secondo quanto riportato da Tuttosport.com l’Apache avrebbe accusato un crampo nell’ultimo allenamento, Niente di grave, ma difficilmente potrà essere in campo contro i friuliani e rischierebbe anche di saltare la prima di Champions.
21.15 – FERRARI SCHUMACHER MONTEZEMOLO – Due juventini d.o.c, sono stati protagonisti nella giornata di oggi. L’ex pilota della Ferrari, Michael Schumacher, dopo aver tribolato per giorni e giorni nel letto dell’ospedale ha fatto il suo ritorno a casa. Certo la strada sarà ancora lunga per una ripresa completa delle sue attività psico-motorie, ma già il fatto di sapere che il campione tedesco è ancora tra noi non può che far piacere a tutti gli sportivi e non. Sul fronte del “Cavallino”, l’ex vicepresidente della Juventus, Luca Cordero di Montezemolo, ha rassegnato le dimissioni dopo 23 anni in cui ci sono state grandi vittorie, ma anche pesanti sconfitte. A rilevarne il testimone sarà l’ad della Fiat, Sergio Marchionne, dal quale ci si aspetta un ritorno ai livelli che competono a un top-team come la Ferrari.
21.00 – JUVENTUS GHANA ASAMOAH – Dopo la brutta prestazione contro l’Uganda può finalmente sorridere, il centrocampista della Juventus, Kwadwo Asamoah. Le “Black Stars” hanno battuto a domicilio il Togo per 3-2. In gol anche Adebayor e il centrocampista dell’Udinese Badu.
20.45 – CALCIOMERCATO JUVENTUS RUGANI – L’agente di Rugani, Davide Torchia, ha rilasciato un’intervista su “gianlucadimarzio.com”, in cui parla del futuro del suo assistito: “Non abbiamo mai pensato di cambiare squadra. Sia noi che Juve ed Empoli avevamo la stessa volontà. Qui può crescere, trovare continuità. L’Empoli voleva costruire un progetto intorno a lui e così è stato: il club toscano è un’oasi felice del nostro calcio, qui non c’è la paura di lanciare i giovani. Futuro? Le due società sono in ottimi rapporti, non ci saranno problemi: si troverà un accordo facilmente”.
20.30 – JUVENTUS CONTE – Il Ct della Nazionale ed ex tecnico bianconero, Antonio Conte, ha rilasciato delle dichiarazioni all’ANSA, l’indomani della partita vittoriosa contro la Norvegia. Ecco le sue parole riportate su Tuttosport.com: “Zaza ha fame, ma non è solo lui: è giovane e mi aspetto questo. Lui e gli altri, gli Immobile e i Darmian, hanno come parametro i veterani, la loro fame calcistica. Che vengano dal Sud o da Udine, i miei giocatori devono avere il fuoco dentro. Questo gruppo mi ha conquistato. Andrò in giro a cercare altri giocatori: non ho preclusioni, ma chi verrà dovrà lavorare come questi ragazzi. Io sono il primo ad avere fame calcistica. Penso a Chiellini che voleva rimanere, alla fame di giocatori come Bonucci, De Rossi, Buffon: con esempi così, mi auguro che questa voglia rimanga in tutto il gruppo. Ero molto curioso di questa nuova realtà, un conto è avere i giocatori un mese, un conto 8-9 giorni. E sono stati giorni molto belli, per la loro grande applicazione mentale. Abbiamo tracciato le linee guida e messo in moto la macchina: ora il primo obiettivo è la qualificazione agli Europei. Poi Conte risponde alla domanda sul suo tour nel ritiro dei club di serie A: “A Torino sono di casa, andrò presto”.
19.20 CALCIOMERCATO POGBA / MILANO – Gianluca Di Marzio ha parlato a Sky Sport 24 delle possibilità di un rinnovo imminente per Paul Pogba. Il centrocampista francese dovrebbe a breve mettere una firma su un cospicuo adeguamento. La volontà del giocatore è quella di rimanere alla Juventus.
18.40 NEWS AGNELLI RESPECT DIVERSITY / ROMA – Andrea Agnelli ha partecipato oggi alla conferenza ”Respect Diversitiy” organizzato dall’Uefa a Roma contro le discriminazioni. Ecco quanto riportato per intero dal sito ufficiale del club Juventus.com:
«È un grande onore per Juventus Football Club e per me personalmente parlarvi di un argomento che interessa tutti noi. La discriminazione.
La discriminazione è una problematica delicata. Tutti siamo consapevoli della sua esistenza e della necessità di un cambiamento, ma per molti è difficile capire dove trovare le soluzioni adatte.
L’impegno di Juventus in questo ambito è incentrato sull’educazione come chiave per combattere tutte le forme di discriminazione e promuovere l’integrazione.
Quest’anno a giugno abbiamo organizzato una partita di beneficenza contro il Real Madrid, l’UNESCO Cup, i cui proventi sono stati devoluti per finanziare iniziative di reinserimento dei bambini soldato in Mali e nella Repubblica Centrafricana. Questi bambini possono così accedere a programmi di alfabetizzazione, formazione professionale e partecipare a eventi culturali, sportivi e artistici. Approfondendo le loro capacità e aumentando il loro coinvolgimento intellettuale, li aiutiamo a riconquistare fiducia e offriamo loro la speranza di un futuro migliore, un futuro in cui si troveranno in una posizione migliore per integrarsi nell’ambiente globalizzato e in costante movimento in cui viviamo. Queste sono senza dubbio le capacità che tutti noi dobbiamo possedere per poterci sentire inclusi sia nella vita professionale sia nel contesto sociale».
«Lotta alla discriminazione, integrazione ed educazione. Questi possono essere considerati i tre pilastri di una società felice, specialmente nel mondo che ho appena descritto, un mondo in cui le persone sempre più spesso si spostano di paese in paese per lavorare, studiare e vivere.
Siamo diventati una vera e propria popolazione di migranti e le società più armoniose hanno imparato ad accettare e includere i vari gruppi di persone che arrivano da altre realtà. A tal riguardo alcuni paesi hanno fatto più progressi di altri. Da molti decenni il Regno Unito registra elevati livelli di immigrazione, che lo hanno reso un ambiente multiculturale, non solo nelle grandi città, ma anche nelle zone di campagna. Durante la mia esperienza diretta di vita e studio in Inghilterra, ho notato che per gli inglesi è completamente normale passeggiare per strada, anche nei paesi, e vedere in egual misura persone della propria e di altre etnie. È un dato di fatto e la maggior parte delle persone non ne è né preoccupata né infastidita, è diventata un’abitudine e non rappresenta un problema.
L’Italia sta prendendo coscienza solo adesso della portata del fenomeno dell’immigrazione di massa. Certo, per molti anni siamo stati un paese di emigranti, ma questa è la prima volta nella storia italiana che registriamo un numero tanto elevato di persone che raggiungono le nostre coste e rimangono sul nostro territorio per lunghi periodi, con la speranza di una vita migliore. Il mondo è cambiato, e anche l’Italia sta diventando sempre più un paese multiculturale».
«Non c’è esempio migliore di questa evoluzione del campo di calcio. Le nostre squadre e i nostri spogliatoi sono diventati laboratori multiculturali, con giocatori provenienti da tutto il mondo. Solo nella rosa della Juventus di quest’anno, posso contare otto diverse nazionalità che scendono in campo ogni fine settimana. I nostri tifosi non sono interessati alla provenienza dei giocatori che indossano le maglie bianconere, tifano per questi uomini indipendentemente dal fatto che vengano dal Ghana, dall’Argentina o da Torino. L’unica cosa che conta è che siano una squadra.
Il campione del mondo in carica, la Germania, è una squadra composta da giocatori che non sono necessariamente nati nel paese. Il loro miglior cannoniere di tutti i tempi, Miroslav Klose, è nato in Polonia ma è diventato un’icona per tutta la Germania. Se pensiamo alla nazionale italiana, ci sono alcuni giocatori con passaporto italiano ma di origini straniere che stanno diventando figure prominenti sia per la squadra che per la nazionale. È inutile dire che se l’Italia raggiungesse un livello di integrazione, sociale e sportiva, pari a quello della Germania, ne trarrebbe vantaggio sia dentro che fuori dal campo».
«La natura internazionale delle squadre di calcio moderne fa sì che questo sport rappresenti un mezzo perfetto per combattere il razzismo. Sfortunatamente negli stadi di calcio sentiamo ancora cori razzisti o discriminatori verso diverse realtà territoriali italiane. Sappiamo tutti che l’Italia è un paese costituito da diverse province caratterizzate da stili di vita differenti, ma anziché sfruttare questa varietà culturale per diventare più forti come popolo, continuiamo a trasformare un aspetto positivo in un punto a nostro sfavore. Perché dobbiamo guardare alle nostre differenze con rabbia e aggressività? Così come l’Italia è riuscita a vincere la Coppa del mondo unendo queste diversità in una sola nazione, questo paese può eccellere in qualsiasi campo, basta che ognuno tratti gli altri con uguaglianza e che collaboriamo tutti insieme.
Sono orgoglioso di poter dire che Juventus Football Club si impegna a promuovere questi messaggi fondamentali tramite alcune iniziative molto importanti».
«Questo è il sesto anno del programma “Un Calcio al Razzismo”, attraverso il quale Juventus e il Centro UNESCO di Torino sponsorizzano progetti contro il razzismo organizzati da associazioni di volontariato, scuole superiori e giovani tra i 18 e i 25 anni in Piemonte.
Quest’anno le borse di studio sono state assegnate a due ragazzi con alcune idee molto brillanti che stimoleranno l’integrazione delle minoranze etniche nella comunità locale. I progetti prevedono l’offerta di supporto scolastico e attività doposcuola destinate ai bambini provenienti da famiglie che altrimenti non avrebbero i mezzi per provare un senso di appartenenza nella società.
Alla Juventus, crediamo che non esista modo migliore di promuovere l’integrazione nella società dell’educazione, considerata nelle sue due sfaccettature: non solo l’educazione fornirà a queste famiglie svantaggiate una piattaforma dalla quale aspirare a ottenere una migliore sussistenza, ma a questa si aggiunge il tipo di educazione che non viene insegnata, ma assimilata naturalmente convivendo con persone provenienti da background diversi.
Questa è l’idea dietro l’iniziativa “Gioca con me” organizzata in collaborazione con il Centro UNESCO di Torino e con le scuole pubbliche locali. Quand’ero piccolo era normale andare al parco e giocare a calcio con gli altri bambini. Ora, con la diffusione delle scuole calcio in tutta Europa, questo è sempre meno comune. Queste scuole offrono una superba formazione, ma non tutte le famiglie possono permettersi di mandare i propri figli ai corsi che organizzano».
«“Gioca con me” nasce con l’intento di abbattere le disuguaglianze sociali, coinvolgendo in molteplici attività ludiche e ricreative i bambini che hanno conseguito ottimi risultati scolastici ma che, per ragioni economiche o famigliari, non hanno la possibilità di iscriversi al programma Juventus Soccer Schools.
Mettendo insieme bambini con provenienze sociali molto diverse, abbattiamo il pericoloso muro costituito dai pregiudizi di classe. Grazie a questa iniziativa abbiamo visto nascere amicizie incuranti della condizione economica e della razza, mentre prima si assisteva più facilmente ad amicizie tra bambini della stessa estrazione sociale. Questa, per me, è l’educazione nella sua forma più pura. Se possiamo aprire le menti delle persone fin dalla giovane età, costoro saranno gli adulti responsabili e rispettosi di domani. Questo è il tipo di persona che vogliamo vedere sugli spalti dello Juventus Stadium, che già offre la migliore atmosfera per le famiglie nella Serie A.
L’uguaglianza dovrebbe essere una certezza nella vita di tutti noi, ma è troppo spesso data per scontata. Credo che le iniziative che abbiamo organizzato in Juventus possano dimostrare che siamo persone che lavorano in Italia per superare il problema irrisolto della discriminazione».
«Concludendo, vorrei citare un progetto al quale stiamo attualmente collaborando con l’UNESCO. Dopo aver firmato la partnership con il direttore generale dell’UNESCO Irina Bokova presso la sede generale dell’organizzazione a Parigi nel maggio 2014, Juventus si è impegnata a finanziare un progetto di ricerca originale che esaminerà i problemi di razzismo e discriminazione nello sport ad alti livelli professionali, concentrandosi in particolare sul calcio. I risultati saranno pubblicati in una relazione ufficiale volta a fornire ai governi e agli altri stakeholder una fotografia approfondita e dati riguardanti questi fenomeni. Prevediamo di completare questo documento entro la fine del 2015.
Alla Juventus abbiamo dimostrato che l’educazione all’integrazione fornisce le risposte corrette per estirpare la discriminazione. Speriamo che altri club seguano con attenzione l’esempio tracciato dalla nostra società. Il calcio ha la responsabilità di sradicare questo problema e se tutti quanti procediamo nella stessa direzione impareremo a rispettare le reciproche differenze.
Vorrei concludere il mio discorso con una citazione che ritengo racchiuda la questione. Come disse una volta la politica americana Shirley Chisholm: “La discriminazione contro i neri, le donne e in generale tutte le forme di discriminazione equivalgono alla stessa cosa: discriminazione contro l’umanità”.
Vi ringrazio per l’invito e per la vostra attenzione».
18.00 CALCIOMERCATO CANDREVA – TribalFootball mette la Juventus tra le squadre che puntano ad Antonio Candreva per il mercato di gennaio. Tra le altre ci sono in fila Liverpool, Arsenal e Tottenham.
17.00 – NEWS VIDAL – Ecco il comunicato ufficiale apparso sul sito ufficiale della Juventus sulle condizioni di Vidal:
“Dopo la giornata di riposo di ieri, Arturo Vidal è stato sottoposto quest’oggi ai necessari accertamenti diagnostici. Gli esami hanno confermato il sospetto clinico di lieve distrazione muscolare a carico del semitendinoso della coscia destra.
Il numero 23 bianconero ha da subito iniziato il programma di riabilitazione, e le sue condizioni verranno monitorate con nuovi accertamenti la prossima settimana.”
15.50 – DAL CAMPO VIDAL – Secondo quanto riportato da Sky Sport Arturo Vidal starà fermo ai box per una ventina di giorni per un leggero stiramento. Salterà sicuramente l’esordio in Champions League contro il Malmoe e la sfida contro il Milan di San Siro. Probabile anche per lui l’assenza nel big match di inizio ottobre contro la Roma.
14,45 – CALCIOMERCATO JUVENTUS – Massimiliano Allegri è in discreta emergenza in vista del match contro l’Udinese, soprattutto in fase difensiva, con Chiellini e Barzagli out. Fortuna che ci sono Caceres e Ogbonna che stanno rimpiazzando al meglio i compagni titolari. E dire che entrambi avrebbero potuto lasciare il bianconero in questa sessione di mercato. L’uruguaiano era stato richiesto insistentemente da Prandelli per il suo Galatasaray, ma Allegri ha posto il suo veto. Sul centrale ex Torino si erano fatti avanti tanti club stranieri, ma vista l’emergenza e le poche opportunità sul mercato è rimasto in bianconero e le prime uscite sono state molto positive, ragion per cui si pensa che Ogbonna rimarrà alla Juve almeno fino alla fine della stagione.
14,00 – ZAZA JUVENTUS – Simone Zaza, attaccante di proprietà del Sassuolo, è comunque controllato dalla Juventus visto che i bianconeri hanno ancora un’opzione per il suo acquisto. Lo conferma anche il Ds degli emiliani Nereo Bonato a Tmw: ”Simone ha dimostrato di avere qualità importanti, calandosi nella nuova Italia con la giusta mentalità. Noi siamo lusingati da questa situazione e ci fa molto piacere, La Juventus lo hanno sempre monitorato e se dimostrerà qualità importanti potrà anche ricomprarlo a 15 milioni. Non hanno mollato il giocatore, ma Simone adesso deve pensare solo a migliorare. Conte punta molto su di lui e su altri giovani. E’ la chiave vincente. Il ct ha un’idea ben precisa di come far giocare la squadra e l’ha portata avanti per tutta la carriera. I primi riscontri sono molto positivi”.
13,35 – ORIALI JUVENTUS – Dopo le polemiche legate alla vicenda Chiellini, il Team Manager della Nazionale, Lele Oriali, cerca di ricucire i rapporti con la Juventus. Ecco le sue parole: ”Se ci saranno altri problemi con la Juventus? Penso proprio di no, ho in programma di sentire molto presto il Dg Beppe Marotta proprio per stemperare e chiarire il tutto”. Dopo queste parole, insomma, il caso potrebbe anche essere chiuso definitivamente.
13,15 – CALCIOMERCATO JOHNSON – La Juventus continua a seguire il terzino destro del Liverpool Glen Johnson, in scadenza di contratto col club inglese. Tuttosport però afferma che sul Nazionale inglese è piombato pure il Real Madrid. Fin qui poco male visto che a livello di ingaggio la Juve potrebbe competere col club spagnolo. Il problema è che Ancelotti lo vorrebbe già nel prossimo gennaio, pagando dunque il cartellino. Se la mossa fosse confermata per la Juve non ci sarebbe nulla da fare. Staremo a vedere…
13,00 – CALCIOMERCATO MATA – Juan Mata è un obiettivo della Juventus per gennaio prossimo. Tuttosport afferma che il club bianconero avrebbe trovato il tesoretto giusto per acquistare il centrocampista del Manchester United. Passando il girone di Champions League, la Juventus ricaverebbe circa 15 milioni di euro, oltre poi a quelli che prenderebbe man mano che andasse avanti nella competizione. Ebbene, quei soldi potrebbero essere subito reinvestiti per prelevare Mata, che allo United con ‘arrivo di Di Maria e Falcao non trova più spazio. I Red Devils valutano il giocatore 30 milioni ma da qui a gennaio potrebbero bastarne anche la metà.
12,25 – CALCIOMERCATO JUVENTUS – La Juventus non vuole mollare la pista Rabiot e per questo potrebbe mettere sul piatto Stephan Lichtsteiner. Tuttosport afferma che il club bianconero non trova ancora l’accordo con lo svizzero per il rinnovo del suo contratto, in scadenza alla fine della stagione e per non perderlo a parametro zero potrebbe scambiarlo col giovane centrocampista del Psg, anche lui in scadenza. I bianconeri potrebbero anche trovare un accordo con ‘Licht’, ma solo per poi avere un potere contrattuale diverso in sede di cessione. A quel punto lo scambio non avverrebbe più alla pari ma con un conguaglio a favore della Juve. Intanto su Rabiot resistono sempre gli interessi di Roma e Arsenal. Ma la Juve può affondare il colpo…
12,10 – VIDAL JUVENTUS – Arturo Vidal è tornato lunedì dagli Stati Uniti dove si trovava con la sua Nazionale per le amichevoli contro Messico e Haiti. Il cileno è però tornato con alcuni guai muscolari che non fanno stare tranquilla la Juventus. Oggi sono stati effettuati gli accertamenti alla Clinica Fornaca per capire se si trattava di qualcosa di grave e in qualche modo le notizie non sono buone. Vidal dovrà star fuori 20 giorni e dovrà saltare il match contro l’Udinese di sabato, ma anche l’esordio di Champions contro il Malmo della settimana prossima. Non ci voleva…
11,50 – STRAMACCIONI JUVENTUS – La Juventus giocherà sabato contro l’Udinese di Andrea Stramaccioni, un allenatore che quando guidava l’Inter ha espugnato per primo lo Juventus Stadium, più o meno due anni fa. Ed è a quella vittoria che il tecnico romano fa riferimento in un passaggio della sua intervista al Corriere dello Sport: ”La prima sconfitta ufficiale della Juve dei record, la prima allo Juventus Stadium. Partita vinta con personalità, che ci permise di arrivare a un punto da loro. Poi il girone di ritorno fu molto sfortunato, siamo arrivati a contare anche sedici infortuni. Nel calcio certi numeri si dimenticano in fretta. Eppure abbiamo fatto il record per l’Inter di dieci successi di fila e di dieci vittorie in trasferta. La polemica con Marotta? Premesso che ci siamo chiariti e abbiamo fatto un piacevolissimo viaggio insieme, lui mi ha spiegato che non voleva essere offensivo. Disse una frase a microfoni spenti in una vigilia delicata e la trovai di cattivo gusto. Dopo mi ha spiegato tutto e abbiamo chiuso la polemica. Sabato lo saluterò come ho già fatto in altre occasioni. Tra Inter e Juve è sempre una sfida dal clima teso. C’è rivalità, ma è il bello dello sport. Sono due tifoserie che non si ameranno mai. La Juve da Conte ad Allegri è cambiata? E’ presto per rispondere. La Juve ha fatto tutto il precampionato dando l’impressione di voler cambiare sistema di gioco, per poi ripresentarsi al Bentegodi alla prima giornata con il canovaccio tattico delle altre stagioni, il 3-5-2. L’unica variante è che per sostituire Pirlo Allegri ha preferito Marchisio anziché Pogba. Ma non ha avuto tutta la difesa a disposizione e il reparto dove può cambiare è dietro”.
11,20 – SUPERCOPPA ITALIANA – Sembrerebbe arrivata alla fine la telenovela della Supercoppa Italiana,almeno per quanto riguarda la location. Secondo l’edizione odierna de ‘Il Mattino’ la gara tra Juventus e Napoli si dovrebbe giocare a Milano, stadio San Siro, il prossimo 23 dicembre. La notizia dovrebbe essere quasi ufficiale. Bianconeri e azzurri si dividerebbero l’intero incasso lasciando alla Lega Calcio solo il 5% dell’introito.
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