LIVE JUVENTUS – Segui la giornata della Juventus in diretta live, tutti gli aggiornamenti dal mondo bianconero:
21.40 – JUVENTUS RUGANI CONTE – Il tecnico della Nazionale, Antonio Conte, dopo aver dato fiducia fin dall’inizio della sua esperienza a giovani come Immobile e Zaza, si appresta a lanciarne un altro che potrebbe segnare un’epoca sia nella Juve che in maglia azzurra. Stiamo parlando del difensore in prestito all’Empoli ma di proprietà del club bianconero, Daniele Rugani. Secondo quanto riportato da Tuttosport, in sostituzione di Astori infortunato Conte avrebbe deciso di convocare il giovane classe ’94 per le sfide di Azerbaijan e Malta il 10 e il 13 ottobre. Per Rugani, che sta ben impressionando nel suo primo anno in serie A, si profila quindi un salto importante, visto che fino ad ora era solo un punto fermo dell’Under 21 di Di Biagio.
21.20 – JUVENTUS AGNELLI AZIONISTI – Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, nella “Relazione finanziara annuale” ha scritto una lettera agli azionisti del club. Ecco quanto postato dal sito ufficiale dei bianconeri, Juventus.com:
“Cari Campioni d’Italia,
Il bilancio che sottoponiamo alla vostra approvazione segna un crocevia nella storia recente della Juventus. Si tratta, infatti, di un’importante tappa di un percorso, iniziato nel maggio del 2010, di ricostruzione e di avvio di una nuova fase di sviluppo. La vostra società chiude l’esercizio con un risultato operativo positivo e con un esiguo utile ante imposte. La presenza nel nostro sistema fiscale dell’Irap, un’imposta unica nel panorama internazionale, ci porta a registrare una perdita.
Gli ingredienti che hanno contribuito al turnaround sono molteplici ma riassumibili in un profondo ricambio manageriale, che ha riportato alla sua naturale centralità la gestione sportiva, mantenendo contestualmente una costante tensione volta al reperimento di nuovi ricavi e al controllo dei costi.
Le sfide che dovremo affrontare nei prossimi anni sono tuttavia ancora più impegnative. Se in Italia, infatti, il ritorno alla competitività è sancito da questo bilancio e da una striscia storica di tre scudetti consecutivi, i fondamentali economici dei competitor internazionali ci mettono di fronte ad una realtà evidente: il gap con i migliori club europei rimane elevato e il divario va ridotto per permetterci di aspirare a risultati in linea con la nostra storia internazionale. Le donne e gli uomini della Juventus sono abituati ad affrontare le difficoltà, sul campo come in sede, profondendo il massimo impegno. E’ una questione di cultura aziendale, che tutti preservano e alimentano con costanza.
Fin dall’inizio del mio mandato ho segnalato la necessità e l’urgenza di alcune riforme strutturali di ‘sistema’. Tutto è cambiato nella gestione della Juventus, ma quasi nulla nel contesto nazionale di riferimento. Il profondo lavoro di rinnovamento interno trova, quindi, un limite formidabile nel mancato sviluppo complessivo del calcio italiano. Cambiare questo stato di cose è un’operazione complessa che ha i caratteri della massima urgenza per raggiungere gli obiettivi che ci prefissiamo. Il nostro calcio ha necessità di grandi misure di carattere domestico e di un nuovo slancio verso i mercati internazionali.
Lo Juventus Stadium, di cui siamo fieri ed orgogliosi, rimane l’unico esempio di struttura sportiva all’avanguardia, in grado di rappresentare un modello di sicurezza e di offrire sia un’esperienza ‘live’ sia un’immagine televisiva di alto livello. Esso, purtroppo, rappresenta solo un ventesimo del potenziale ‘prodotto stadi’ italiano: troppo poco affinché la gestione collettiva del calcio nazionale riesca a imprimere una decisa accelerazione. Lo sviluppo di nuove infrastrutture è il tema cruciale del prossimo quinquennio, durante il quale il calcio italiano dovrà saper scegliere tra competitività internazionale, sia sul campo sia nella diversificazione e nell’incremento dei ricavi, o marginalità, cui oggi pare condannato inesorabilmente.
Il valore collettivo dei diritti televisivi della serie A e delle competizioni internazionali è in costante crescita, segnale evidente di un mercato che dimostra interesse per il calcio. Si tratta di un privilegio di cui possono godere pochissimi comparti industriali e che va tutelato. Nella ripartizione di questi proventi è necessario condividere un meccanismo in grado di riconoscere sia il valore dei grandi club, cui la Juventus appartiene, sia tutelare economicamente quelle società che, per disavventure di carattere sportivo, dovessero in futuro trovarsi ad essere escluse dalla serie A. La mancata partecipazione alle coppe europee è oggi un incidente che colpisce le società di medie e grandi dimensioni, ma la retrocessione dalla A alla B è un’evenienza che mette in discussione perfino la continuità e la sopravvivenza di qualunque club. In Lega di Serie A, pertanto, al momento della ripartizione dei diritti dovremo tutti responsabilmente tenere conto di questa situazione perché la sostenibilità del calcio italiano non sia messa in crisi ulteriormente.
Proprio la Lega di Serie A deve riappropriarsi del suo ruolo di leadership, riuscendo a proporre una revisione della governance di tutto il calcio italiano per fare piazza pulita di un livello di litigiosità e di scarsa trasparenza francamente oggi non più accettabile. I veti incrociati e i pesi elettorali, non equamente distribuiti, hanno portato prima all’interruzione e poi alla paralisi dello sviluppo che invece deve ripartire di slancio.
E poi il calcio. Quello che tutti amiamo, quello per cui la passione della gente rimane intatta. È necessaria un’ulteriore riduzione del numero di società professionistiche, accompagnato da una revisione della composizione delle rose, per garantire alle nazionali un adeguato rifornimento di giocatori convocabili. Sono priorità che andranno accompagnate da altre due importanti riforme con un unico comun denominatore: il talento. La prima è un’adeguata politica dell’immigrazione, che sia rispettosa delle leggi dello Stato, ma anche dello sviluppo del sistema e dei diritti umani. Infine il tema delle seconde squadre, da preferire alle cosiddette “multiproprietà”, poiché già testato in molti paesi (Spagna, Olanda, Inghilterra) e poiché assicura una crescita dei talenti costante e armoniosa con un solido interscambio con la Prima Squadra. Una generazione di grandi calciatori italiani sta completando la sua carriera e il prossimo triennio dovrà farne crescere rapidamente una nuova, capace di raccoglierne il testimone.
Dal canto nostro, pensiamo che i prossimi anni saranno cruciali sia sotto il profilo sportivo sia per la sostenibilità del ‘modello Juventus’. Il rinnovo dell’accordo con Jeep fino al 2021, la nuova partnership di sei anni con adidas, lo sviluppo immobiliare nell’area della Continassa che vedrà sorgere la nuova sede e il nuovo centro di allenamento della prima squadra, gli importanti investimenti nel settore giovanile, dalla riconversione in Academy del centro di Vinovo alla massima attenzione ai talenti emergenti, il continuo sviluppo dei digital media e la proficua partecipazione in seno agli organismi internazionali European Club Associations (ECA) e Union des Associations Europèennes Football (UEFA), ci dicono che la Juventus è ben posizionata per continuare nel suo percorso di sviluppo virtuoso in Italia, pur consapevoli di dover continuare a perseguire ogni attività, anche inesplorata.
Per quanto riguarda l’espansione internazionale, le strutture della Juventus sanno che cruciale è l’internazionalizzazione del nostro brand. In primis, una costante competitività nelle coppe europee, sia in Champions League che in Europa League. Tuttavia per acquisire una reale dimensione sportiva e commerciale internazionale sono fondamentali alcuni fattori, purtroppo non tutti da noi direttamente controllabili. I limiti del sistema, cui accennavo prima, stanno già circoscrivendo alcune importanti opportunità di sviluppo.
Sulla nostra strada, in questi quattro anni, abbiamo potuto avvalerci di grandi professionalità: Giuseppe Marotta e Aldo Mazzia rappresentano i vertici di questo club, che ha nei suoi organici persone di grande qualità, Fabio Paratici, Pavel Nedved e Francesco Calvo su tutti, che perseguono con tenacia gli obiettivi della società. Antonio Conte, cui va il ringraziamento di tutti, ha deciso per sé un nuovo percorso professionale. Il nostro impegno è oggi a sostegno di un nuovo allenatore: Massimiliano Allegri, un vincente, che ha già portato tra noi nuova passione e un nuovo desiderio di sfidare tutto e tutti
Fino alla fine…
Andrea Agnelli”.
20.25 – DAL CAMPO MORATA / TORINO – Morata aveva accusato un problema appena entrato ieri nella sfida contro l’Atletico Madrid. L’attaccante aveva preferito rimanere in campo, nonostante il dolore che si era manifestato. Questo il bollettino medico riportato da Tuttosport.com: “Ecco Gli esami hanno escluso lesioni muscolari evidenziando esclusivamente una modesta elongazione del gluteo destro. Le sue condizioni verranno monitorate per stabilire la disponibilità per la gara di domenica»
17.30 – NEWS CHIELLINI / TORINO – Giorgio Chiellini ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Contro l’Atletico Madrid di negativo c’è il risultato, perchè credo che abbiamo fatto una buona prestazione. Ci aspettavamo dall’Atletico questo tipo di atteggiamento, sapevamo come sarebbe stata la partita. Io penso che l’esame è stato passato. La nostra forza è sempre quella di valutare le prestazioni positive e negative. Contro la Roma sarà una partita completamente diversa, perchè la Roma e l’Atletico Madrid sono due squadre che hanno caratteristiche diverse. Faremo una partita cercando di limitare le loro qualità. Siamo consapevoli di avere le armi per mettere in difficoltà e studiare il modo migliore per metterli in difficoltà. Siamo pronti per affrontare la Roma e i giallorossi non sono solo Totti. Hanno una rosa di qualità e con giocatori molto importanti e abbiamo grande rispetto. Ci teniamo a far bene”.
16.15 – DAL CAMPO PEREYRA MORATA – Secondo quanto riportato da TuttoJuve contro la Roma potrebbero giocare dal primo minuto Roberto Pereyra e Alvaro Morata. I due nuovi toglierebbero il posto a due colonne della vecchia Juventus di Antonio Conte. Potrebbe far spazio allo spagnolo il basco Fernando Llorente che ancora non ha messo a segno il primo gol della sua stagione. A centrocampo invece uno tra Vidal e Pogba potrebbe lasciare una maglia da titolare all’argentino.
16.05 – NEWS SABATINI / ROMA – Walter Sabatini ha parlato a margine dell’evento del Premio Scopigno, ecco alcune considerazioni riportate da TuttoJuve: “Importante è creare l’aspettativa, uno Juventus-Roma giocata con un’altra classifica avrebbe avuto meno senso, così invece è un grande evento sportivo che entrambe le società hanno lottato per realizzare. Roma e Juventus nel campionato inglese lotterebbero per il titolo. Si parla del campionato come un campionato depresso, sono solo dei cicli che favoriscono o meno un determinato paese. Il calcio italiano è sempre stato e continuerà ad essere competitivo. Totti non posso descriverlo come calciatore perchè si descrive da solo, la cosa sbaloditiva di questo ragazzo è che ha vissuto da Totti come persona normale. E’ difficile essere Totti per 20 anni e viverla con una semplicità disarmante e questa è una prerogativa che non appartiene a nessun calciatore di nessun’altra epoca.” La Roma va a Torino con lo stesso spirito e mentalità di Manchester, vogliamo giocare alla pari con tutti e per prevalere e l’idea che il risultato sia possibile. Non è una mia opinione ma scaturisce direttamente dal campo.”
15.50 – DAL CAMPO DESCHAMPS EVRA POGBA – Didier Deschamps ha convocato due giocatori della Juventus per le sfide dell’11 e del 14 ottobre dove la Francia incontrerà Portogallo e Armenia. Si tratta di Patrice Evra e Paul Pogba.
14,30 – TACCHINARDI ALLEGRI – Intervistato da Tmw, l’ex centrocampista della Juventus Alessio Tacchinardi va controcorrente ed elogia la Juventus vista al Calderon ieri. Ecco le sue parole: ”Personalmente sto dalla parte di Allegri, perché la squadra vista al ‘Calderon’ mi è piaciuta molto. L’Atletico è bravissimo a non far giocare gli avversari, sfruttando al meglio la propria forza difensiva. Le critiche spesso vengono determinate dal risultato, ma credo che debba essere preso in considerazione anche l’andamento in sé della partita. L’Atletico è una squadra che bloccando anche Barcellona e Real Madrid ha vinto una Liga ed è arrivato in finale di Champions League. La vittoria degli uomini di Simeone è arrivata dall’unica proiezione offensiva della partita. L’allenatore argentino è stato bravo a capire che se avesse giocato la partita a viso aperto avrebbe perso”.
14,10 – CALCIOMERCATO DANI ALVES – Rumors di mercato hanno accostato il laterale del Barcellona Dani Alves alla Juventus, per la prossima stagione, visto che il brasiliano ha il contratto in scadenza col Barça. Ma dalle sue ultime parole, rilasciate a ‘O Globo’, si capisce come forse l’Italia non sia nei suoi pensieri. Dani Alves ha dichiarato: ”L’anno prossimo giocherò in Inghilterra, nella culla del calcio. Questa è la mia ultima stagione con il Barcellona”.
13,45 – ROMA DE SANCTIS – La Roma è tornata solo nella serata di ieri da Manchester e oggi usufruirà di un giorno di riposo supplementare. Per la Juve gli uomini di Garcia si prepareranno solo da domani. Intanto però si può già affermare, come riporta La Gazzetta dello Sport, che Morgan De Sanctis, dopo aver saltato la partita dell’Etihad Stadium, dovrebbe dare forfait anche per la sfida dello Juventus Stadium di domenica. L’ex Napoli soffre di una lesione di 1° grado ad un muscolo sotto il gluteo destro che gli crea problemi soprattutto quando calcia il pallone. E’ probabile che si decida di non forzare per averlo al meglio dopo la sosta, con Skorupski ancora una volta titolare. Domani comunque se ne saprà di più.
13,30 – SERIE A ARBITRI – La CAN A ha reso noti i nominativi degli Arbitri e degli Assistenti per le gare della 6ª giornata di andata della Serie A TIM 2014/2015.
EMPOLI – PALERMO h. 12.30
RIZZOLI
VUOTO – PERETTI
IV: TONOLINI
ADD1: DI PAOLO
ADD2: ABBATTISTA
FIORENTINA – INTER h. 20.45
TAGLIAVENTO
MARZALONI – COSTANZO
IV: DOBOSZ
ADD1: RUSSO
ADD2: PERUZZO
H. VERONA – CAGLIARI Sabato 04/10 h. 18.00
GIACOMELLI
PETRELLA – TEGONI
IV: PAGANESSI
ADD1: CALVARESE
ADD2: GHERSINI
JUVENTUS – ROMA h. 18.00
ROCCHI
FAVERANI – STEFANI
IV: BIANCHI
ADD1: DAMATO
ADD2: BANTI
LAZIO – SASSUOLO
TOMMASI
CRISPO – GALLONI
IV: LONGO
ADD1: GUIDA
ADD2: AURELIANO
MILAN – CHIEVO Sabato 04/10 h. 20.45
MAZZOLENI
MANGANELLI – IORI
IV: DI FIORE
ADD1: DI BELLO
ADD2: BARACANI
NAPOLI – TORINO h. 20.45
MASSA
PASSERI – PRETI
IV: DE LUCA
ADD1: GERVASONI
ADD2: LA PENNA
PARMA – GENOA
DOVERI
NICOLETTI – RANGHETTI
IV: GAVA
ADD1: ORSATO
ADD2: GAVILLUCCI
SAMPDORIA – ATALANTA
IRRATI
DE PINTO – MUSOLINO
IV: FIORITO
ADD1: VALERI
ADD2: CANDUSSIO
UDINESE – CESENA
MARIANI
LA ROCCA – PEGORIN
IV: PADOVAN
ADD1: CERVELLERA
ADD2: MARESCA
13,15 – JUVENTUS ROMA ROCCHI – Sarà Gianluca Rocchi di Firenze ad arbitrare il match tra Juventus e Roma in programma domenica alle ore 18. Il fischietto fiorentino sarà coadiuvato dagli assistenti Faverani e Stefani, dal quarto ufficiale Bianchi e dagli arbitri d’area Damato e Banti. Sono 25 i precedenti con la Juventus dell’arbitro toscano, mentre sono 4 le sue partite dirette tra Juve e Roma.
12,55 – CALCIOMERCATO JUVENTUS – Mentre la Juventus era impegnata a Madrid nel match contro l’Atletico, alcuni suoi osservatori erano invece sulle tribune del Constant Vanden Stock Stadium di Bruxelles, casa dell’Anderlecht, per il match contro il Borussia Dortmund di Champions League. Secondo il quotidiano belga La Derniere Heure nel mirino dei bianconeri c’erano due talenti della squadra di casa: Youri Tielemans, centrocampista belga di 17 anni, e Andy Najar, laterale destro honduregno classe 1993. Il primo nel 2013 è diventato il giocatore belga più giovane ad esordire in Champions League (terzo in assoluto). Potrebbero essere i futuri sostituti di Pogba e Lichtsteiner.
12,35 – PALLOTTA ROMA JUVENTUS – Intervistato da ‘Roma Radio’ il Presidente della Roma James Pallotta, interpellato sul prossimo Juventus-Roma, ha dichiarato: ”Contro la Juve sara’ una partita difficile ma abbiamo una squadra che puo’ affrontare chiunque”. La sfida è già iniziata…
12,15 – LLORENTE JUVENTUS – Per un attaccante il gol è tutto. Lo sa bene Fernando Llorente che incredibilmente è ancora a secco in questa stagione. Nemmeno ieri è arrivata questa rete, in una gara difficile. L’attaccante spagnolo ammette: ”Lo ammetto, è la verità: mi sta mancando quel gol che mi ridia la fiducia. Ma è importante che la Juve torni subito a vincere e le mie reti arriveranno, ne sono sicuro. Io provo ad aiutare la squadra in tutto quello che posso e non sono preoccupato, il gol arriverà. La gara con l’Atletico? Per noi è stato un dispiacere perché torniamo a casa senza punti, però vogliamo rifarci subito. Il gruppo sta bene e fin qui avevamo sempre vinto… Certo, resta la tristezza perché meritavamo di più. E’ stata una gara molto tattica e alla fine ha deciso un dettaglio”.
12,00 – STATISTICHE ATLETICO MADRID JUVENTUS – Le statistiche di Atletico Madrid-Juventus vanno lette in una maniera. Sostanzialmente la Juventus ha avuto il predominio del campo, ma non ha praticamente mai concluso in porta e ha perso la gara. L’Atletico non ha fatto certo molte cose in più rispetto ai bianconeri, ma ha trovato il gol e quello fa la differenza. Il possesso di palla è andato a favore della squadra di Allegri: 64%. Nettamente superiore agli avversari. Solo col Malmo, nella storia della Juve in Champions, era stato più alto: 71%. Zero però sono stati i tiri in porta, non succedeva da una sfida a Londra contro l’Arsenal nel 2006. L’Atletico, tuttavia, ha fatto solo due tiri nello specchio, che sono anche quelli totali della partita, mai successo in questa edizione della Champions. 550 sono stati i passaggi della Juventus, con Chiellini (!) che ne ha fatti di più: 91. Koke invece è stato il primo dell’Atletico con 47 passaggi. Infine, 28 i falli della Juve contro i 21 dell’Atletico con 6 ammonizioni per i bianconeri e solo 2 per i biancorossi.