LIVE 16/10/14 – Segui la giornata della Juventus in tempo reale

Juventus (getty images)
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LIVE JUVENTUS – Segui la giornata della Juventus in diretta live, tutti gli aggiornamenti dal mondo bianconero:

David Trezeguet (getty images)

23.00 – JUVENTUS TREZEGUET L’ex attaccante della Juventus, David Trezeguet, intervistato all’interno della rubrica televisa. “La Tribù del calcio”, che verrà trasmessa venerdì alle 23.00, ha raccontato la sua lunga esperienza con la maglia bianconera. Ecco le sue parole anticipate da Tuttosport.com: “Arrivai alla Juventus a 22 anni e ricordo che firmai il contratto poco prima di giocare la finale dell’Europeo, guarda caso proprio contro l’Italia. Ero reduce da 5 anni al Monaco e feci il salto di qualità che avevo sempre sognato. Alla Juve trovai giocatori straordinari come Inzaghi, Del Piero, Davids, Montero: anche grandi uomini, come avrei scoperto nel tempo. Ed ebbi la fortuna di ricevere consigli da campioni francesi che giocavano, o avevano giocato, per la Juventus: Deschamps, Zidane, Platini. Fu un’esperienza straordinaria, fin dal primo ritiro a Chatillon, con lo stadio sempre pieno di tifosi. Ogni giorno che passava, crescevo. La gioia e il dolore più grandi? Non ho dubbi: la gioia è lo Scudetto del 2001/2002 quello del 5 maggio, con l’Inter che si fa battere a sorpresa in casa della Lazio e noi che vinciamo a Udine e scavalchiamo i nerazzurri all’ultima giornata. Per me fu il primo Scudetto, inoltre la Juve non vinceva da tempo: fu molto bello. Il dolore più tremendo, invece, fu perdere la finale di Champions a Manchester l’anno dopo. Noi eravamo fortissimi, avevamo vinto un altro Scudetto e incontravamo il Milan che invece in campionato aveva fatto male. Ci sentivamo superiori, ma andò così: la partita non fu bella, la perdemmo ai rigori. Sono passati gli anni, ma questo resta il rammarico più grande di tutta la mia vita. Un ricordo con la maglia della Juve? In generale, dell’esperienza in bianconero, ricordo l’Avvocato Agnelli non si stancava mai di ripeterci che voleva che la Juventus fosse la squadra migliore del mondo. Forse non avremo mai incantato come gioco, ma come voglia di vincere non c’era nessuno come la Juve”.

Beppe Marotta - Getty Images

22.35 – CALCIOMERCATO JUVENTUS CERRI L’attaccante del Parma in prestito al Lanciano, Alberto Cerri, che ha già segnato quattro gol in questo inizio di stagione in B ha rilasciato un’intervista in esclusiva su Calciomercato.com in cui strizza anche l’occho alla Juve: “Non mi aspettavo  un inizio stagione così positivo, però meglio così, con un po’ di fortuna sono riuscito a sfruttare le occasioni avute. Parma? Mi mancano gli amici e i familiari, ma sono contento della scelta che ho fatto. Donadoni? Mi ha detto di farmi valere, lui è uno pragmatico e che parla poco. Un mio ritorno? Io penso solo a far bene a Lanciano, poi il futuro vedremo cosa ci riserverà. Il mio idolo? Giocatori di massimo livello come Ibrahimovic. Nazionale Under 21? L’obiettivo è quello di vincere l’Europeo. Juventus? Non so niente, certo comunque le voci fanno piacere”.

Morgan De Sanctis - Getty Images

22.10 – JUVENTUS DE SANCTIS OREGGIA Il direttore di Tuttosport, Vittorio Oreggia, ospite negli studi di Sportmediaset ha duramente replicato alle ultime dichiarazioni del portiere della Roma, Morgan De Sanctis. Ecco le sue parole: “Le accuse di De Sanctis sono gravi e mirate e non possono appartenere ad un consigliere federale. Non stupiamoci se in parlamento succedono certe cose. Posso capiire le dichiarazioni di qualcuno che dice delle cose  a caldo subito dopo la partita, mentre non giustifico se vengono fatte a mente fredda, da un consigliere federale”.

Fabrizio Ravanelli (getty images)

21.30 – JUVENTUS RAVANELLI  – L’ex attaccante bianconero, “Penna Bianca” Fabrizio Ravanelli, ha rilasciato un’intervista in esclusiva su Calciomercato.it in cui parla di lotta Scudetto e del suo ex capitano e compagno di tante battagle, Antonio Conte: “Mi aspettavo da subito una Juve così pimpante perché i giocatori sono molto bravi e penso che la rosa si sia rinforzata. È veramente una squadra forte, come lo era le scorse stagioni: sono convinto che potrà dire la sua anche in Europa, oltre che in campionato. Per quello che riguarda la Serie A, vedo una sfida a due tra la “Vecchia Signora” e la Roma, le altre non sono assolutamente attrezzate per vincere lo scudetto. Può essere interessante la lotta per il terzo posto, con tante squadre in lizza, come Inter, Lazio, Milan, Fiorentina e Napoli, tutte compagini buone ma non pronte a correre per il titolo. Nazionale? Si vede già la mano di Antonio Conte. E sono molto fiducioso, al di là delle sfide non soddisfacenti contro due squadre mediocri come Azerbaigian e Malta. Gare in cui, comunque, si è portato a casa il risultato. Il Ct azzurro è una vera garanzia, ha dimostrato di essere tra i più forti tecnici a livello mondiale: prevedo un futuro roseo”.

Fernando Llorente (getty images)

21.00 – JUVENTUS LLORENTE L’ariete bianconero, Fernando Llorente, che malgrado non stia segnando molti gol in questo inizio di stagione sta rendendosi molto utile alla squadra, attraverso il suo profilo di twitter ha suonato la carica in vista del match di sabato sera: “Preparando il #SassuoloJuve Tanta voglia di gara! #vamoss #ForzaJuve #FinoAllaFine “.

Antonio Conte, con Capello e Guardiola a Dubai (getty images)

20.50 – JUVENTUS CAPELLO – L’ex tecnico bianconero e attuale Ct della Russia, Fabio Capello, a margine di un evento all’Aquila ha parlato del campionato italiano ed è tornato sulle polemiche di Juventus-Roma. Ecco le sue parole riportate su Tuttosport.com: “E’ stata una partita non bella sotto molti aspetti, in particolare per le polemiche post e soprattutto durante. Ci sono rimasto male, era un esempio di calcio italiano che sta tornando ad alto livello. Differenze tra Juventus e Roma? E’ nell’abitudine a vincere. Ci sono squadre dove tu vai e respiri la mentalità vincente. La Juventus ha questa mentalità. Corsa Scudetto? Quando allenavo il Milan c’erano sette squadre a giocarsi lo scudetto, perché c’erano certi presidenti. Oggi sono rimaste Roma, Juve e Napoli. Le altre competono. Il livello dei giocatori del campionato italiano si è abbassato. Se ti alleni con un grande giocatore impari e migliori. Oggi non avendo più nelle rose grandi giocatori, si copia un livello mediocre. Le squadre con più soldi possono acquistare i giocatori più bravi e acquisire una mentalità vincente. In questa crisi di risorse siamo stati abili a cercare giovani stranieri bravi. Un solo grande è arrivato, Tevez. Moviola in campo? Sarebbe ora che riuscissimo a portare avanti il discorso della tecnologia, si eviterebbero tanti episodi che servono solo a far discutere ed aiutano voi giornalisti ad avere qualcosa da dire”.

19.00 – NEWS OGBONNA / TORINO – Angelo Ogbonna ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Ho avuto un grandissimo avvio di stagione e sono migliorato nell’attenzione. Non penso che la Nazionale venga regalata, ma viene chiamato chi se lo merita”.

18.40 – NEWS COMAN / TORINO – Kingsley Coman si era visto titolare alla prima di campionato contro il Chievo, dimostrando grandissimo talento. Poi però è sparito, ora torna a parlare ai microfoni di JTV: “Alla Juve ho avuto un’accoglienza unica. Quello che mi ha stupito di più è stato il modo in cui mi hanno accolto. Sono stati tutti gentili con me. Da giovane è positivo giocare con i professionisti. L’esordio mi ha reso contento. Voglio fare bella figura. Pogba ed Evra mi aiutano molto”.

18.00 – NEWS BALOTELLI PRANDELLI – Mario Balotelli parla così a Sport: “Prandelli ha parlato male di me davanti ai giornalisti. Gli uomini veri, se devono dirsi qualcosa, lo fanno in faccia. Conte? Non mi chiama e lo capisco. Gli altri stanno segnando e facendo meglio di me”.

17.30 – DAL CAMPO VIDAL ASAMOAH – Arturo Vidal è arrivato a Vinovo nel tardo pomeriggio dopo il ritardo del volo di rientro dal Sudamerica, seduta leggera per il cileno che però è sembrato in forma e potrebbe comunque partire titolare sabato contro il Sassuolo. Difficile invece per Asamoah partire dal primo minuto, visto che sarà a Torino solamente domani. Probabile quindi che a sinistra giochi Patrice Evra.

17.00 – CALCIOMERCATO TEVEZ – Il Boca Juniors segue da vicino Carlitos Tevez, pronto a tentare l’argentino per un ritorno in patria. Il calciatore ha già detto di voler chiudere la carriera con i gialloblu, ma al momento è davvero molto presto per lasciare la Juve e il suo contratto che è in scadenza nel 2016 potrebbe anche essere allungato. Daniel Angelici, Presidente del Boca, ha parlato a Espn: “Vediamo se Teve toran l’anno prossimo. Ci parleremo per capire se è il momento giusto”.

Beppe Marotta (getty images)

15,00 – CALCIOMERCATO JUVENTUS – Il quotidiano Tuttosport fa il punto della situazione su tre possibili colpi della Juventus nel prossimo mercato di gennaio o eventualmente per quello di giugno. Il primo nome è quello di Shaqiri del Bayern Monaco. Lo svizzero è chiuso dai tanti campioni del club bavarese, ma anche dai giovani Hojbjerg e Weiser e nel mercato invernale andrà via sicuramente. Alla Juve piace, ma anche i bianconeri piacciono al giocatore. Marotta proverà un’offerta di prestito oneroso e un diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Il secondo in lista è Juan Mata del Manchester United. Questo nome è legato forse alla cessione di Vidal. In caso di clamorosa partenza del cileno, l’ex Chelsea sarebbe la prima scelta. Poi c’è Thauvin del Marsiglia. Si tratta di un classe ’93 di grande talento, ma con un costo del cartellino abbastanza elevato. Più probabile che questa è un’operazione a lungo termine.

Roberto Mancini (getty images)

14,45 – MANCINI JUVENTUS – Roberto Mancini, in un’intervista a ‘La Stampa’ ha parlato del campionato di Serie A e delle speranze della Juventus in Champions League. Ecco le sue parole: ”Campionato? La Juve rimane la squadra da battere. Se la Roma avesse pareggiato a Torino avrebbe fatto il pieno di morale… La Roma, anche sul piano fisico, si è avvicinata ai bianconeri: la Juve ha la forza delle recenti vittorie, ma l’esito finale rimane incerto. Sarà una corsa a due per l’intera stagione? Credo che il Napoli tornerà in alto. E, gli azzurri, potrebbero dare fastidio nella lotta al vertice…. Allegri come Conte in difficoltà in Champions? Rimanendo praticamente la stessa, era immaginabile che, almeno in avvio, la Juve non subisse stravolgimenti dal cambio in panchina. In Europa, i bianconeri hanno perso a Madrid, ma contro l’Atletico può perdere chiunque. Per la Juve non vedo sorprese: i bianconeri hanno l’obiettivo di arrivare agli ottavi e, poi, vedere cosa accade e, questo traguardo, è alla loro portata”.

Enzo Maresca (getty images)

14,20 – MARESCA OLYMPIACOS – L’ex juventino Enzo Maresca, ora al Palermo, ha giocato per una stagione nell’Olympiacos e nessuno meglio di lui può descrivere la prossima avversaria della Juve in Champions League. Queste alcune delle sue parole in un’intervista a Tuttosport: ”E’ lo stadio più caldo della Grecia. Ho girato tanto in questi anni e posso garantirvi che è uno dei più rumorosi d’Europa. La Juve troverà un’altra Istanbul. Magari è esagerato definirlo un tifo che buca i timpani, ma di sicuro i supporter greci fanno la differenza. All’entrata in campo c’è un bel baccano e anche all’arrivo del pullman. Ho visto la partita in tv tra l’Olympiacos e l’Atletico. I greci hanno disputato una buona partita, ma sono stati bravi soprattutto a sfruttare gli episodi. Come succedeva ai miei tempi, l’Olympiacos in casa si trasforma. Però… la Juve sulla carta è superiore. I giocatori bianconeri sono abituati a giocare ad alto livello, sono certo che non si faranno influenzare dall’ambiente. Penso in particolare ad uno come Tevez, abituato al campionato argentino dove si gioca con il coltello tra i denti”.

Serie A (Getty images)

14,00 – ARBITRI SERIE A – Queste le designazioni arbitrali della settima giornata di serie A in programma domenica 19 alle ore 15.

Roma – Chievo (18/10, ore 18) arbitro: Calvarese di Teramo (Tonolini-Paganessi)

Sassuolo – Juventus (18/10, ore 20.45) arbitro: Banti di Livorno (Costanzo-Schenone)

Fiorentina – Lazio (ore 12.30) arbitro: Peruzzo di Schio (Padovan-Tasso)

Atalanta – Parma arbitro: Guida di Torre Annunziata (Pegorin-Dobosz)

Cagliari – Sampdoria arbitro: Gervasoni di Mantova (Fiorito-Posado)

Palermo – Cesena arbitro: Damato di Barletta (Barbirati-De Luca)

Torino – Udinese arbitro: Russo di Nola (Cariolato-Longo)

Verona – Milan arbitro: Valeri di Roma (Giallatini-Marrazzo)

Inter – Napoli (ore 20.45) arbitro: Orsato di Schio (Manganelli-Meli)

Genoa – Empoli (20/10, ore 20.45) arbitro: Cervellera di Taranto (Di Fiore-Bianchi).

Luca Banti (getty images)

13,45 – SASSUOLO JUVENTUS BANTI – Sarà Luca Banti l’arbitro di Sassuolo-Juventus. Il fischietto livornese sarà coadiuvato da Costanzo e Schenone come assistenti, da Di Bello e Chiffi come arbitri di porta e da La Rocca come quarto ufficiale. Per Banti 19 precedenti con i bianconeri, 15 in Serie A, 1 in Serie B e 3 in Coppa Italia. L’ultimo è stato Juventus-Parma 2-1 (doppietta di Tevez). Di queste quindici partite, la Juve ne ha vinte 11, pareggiate due e perse due.

Juventus (getty images)

13,20 – SASSUOLO JUVENTUS PROBABILI FORMAZIONI – La Juventus tornerà in campo fra due giorni al Mapei Stadium contro il Sassuolo nel match contro i neroverdi di Di Francesco. Ecco le ultime dai campi:

JUVENTUS: Recuperato anche Marrone, rimangono ai box Barzagli, Caceres e Romulo, con Morata squalificato. Ogbonna insieme a Bonucci-Chiellini dietro, più Evra di Asamoah a sinistra, mentre Vidal inizierà dalla panchina col trio Marchisio-Pirlo-Pogba in mezzo al campo. Tevez-Llorente davanti.

SASSUOLO: Di Francesco medita di passare al 3-4-3, ma non è sicuro. Per adesso resiste il 4-3-3. In avanti il tridente è sempre lo stesso: Berardi-Zaza-Sansone. Indisponibili Pegolo, Manfredini oltre all’ex Peluso, squalificato. Recuperato Vrsaljko che andrà sulla fascia destra. Taider-Magnanelli-Biondini in mezzo. Cannavaro-Antei coppia centrale, Longhi a sinistra.

Vidal (getty images)

13,00 – VIDAL MULTA – Arturo Vidal è tornato dal Sudamerica dov’era impegnato con la sua Nazionale (180 minuti in due match per lui, cosa sgradita dalla Juve viste le sue precarie condizioni fisiche) e al suo ritorno ha trovato l’attesa multa che ormai era nell’aria da qualche giorno. Sportmediaset riporta la notizia che il club bianconero avrebbe sanzionato il centrocampista con 100mila euro di multa per la notte brava pre Juventus-Roma. Inoltre, come informa Tuttosport, ora Vidal sarà un sorvegliato speciale dalla Juventus sia dentro che soprattutto fuori dal campo per evitare possano ripetersi episodi del genere.

Stephan Lichtsteiner (getty images)

12,30 – LICHTSTEINER JUVENTUS – Da Conte ad Allegri non è cambiato molto. Stephan Lichtstiner è sempre lo stesso treno svizzero che viaggia sulla destra nel 3-5-2 della Juventus. Il suo rendimento non cala mai e solo un infortunio di circa due mesi l’ha messo fuori causa lo scorso anno. ‘Licht’ è una pedina fondamentale di questa squadra, ma per lui questa potrebbe essere l’ultima stagione alla Juve. Il suo contratto è in scadenza a fine stagione e non sembrano esserci margini per il rinnovo, come afferma La Gazzetta dello Sport. Il giocatore chiede un adeguamento fino a 3 milioni, mentre i bianconeri si sono fermati a 2,3. La distanza è ampia e nessuna delle due parti sembra voler rinunciare a qualcosa. E così, Bayern Monaco e Psg hanno già fiutato l’affare…

Maicon (getty images)

12,00 – MAICON ROMA JUVENTUS – Dopo le parole dure di Morgan De Sanctis nei confronti della Juventus, arrivano quelle di Maicon, che in qualche modo smorza i toni. Queste le sue parole al Corriere della Sera: ”Il mio non era rigore, me ne sono accorto subito. Potevo protestare con l’arbitro, certo, ma cosa sarebbe cambiato? Ho pensato di fare come contro il Manchester City, quando due minuti dopo il rigore contro ho quasi spaccato la traversa con un tiro. Non posso pensare che l’arbitro sbagli apposta, ma i suoi errori hanno condizionato il risultato finale. La moviola in campo? Farebbe ancora più casino”.

Morgan De Sanctis (getty images)

11,30 – DE SANCTIS ROMA JUVENTUS – Scoppia nuovamente e in maniera fragorosa la polemica Roma-Juventus, innescata ancora una volta dalla parte giallorossa. Dopo le parole di Totti e la sviolinata di Rudi Garcia, arriva un altro incredibile attacco, stavolta da parte di Morgan De Sanctis, ex bianconero. Queste alcune parole rilasciate a La Gazzetta dello Sport che hanno del clamoroso: ”Dico che i vincitori dovevano abbassare i to­ni e invece è stato il contrario. Io dico che discutere non è negativo. Il calcio vive di polemiche e teatrali­tà. Con 20 anni di calcio alle spalle, Totti ha fatto bene a parlare dopo il match. Bisogna saper perdere, ma si fa fatica ad accettare certe decisioni perché si ha la sensazione di non giocare ad armi pari”.

Il secondo attacco è in risposta alle parole di Buffon ed è ancora più pesante: ”Io e Gigi siamo anziani e forse stiamo perdendo la memoria. Lui poi in carriera ha avuto molti più successi che delusioni. I giocatori della Juve sbaglia­no a sentirsi perseguitati. Sono uguali agli altri e si comportano alla stessa maniera: l’unica differenza è che in Italia vincono spesso. Come dicono a Torino? “Vincere non è importante: è l’unica cosa che con­ ta”. Dovrebbero aggiungere: “E non ci interessa tan­to come”. Non parlo di furti, intendo dire che do­vrebbero ammettere di essere stati fortunati e non trincerarsi dietro la tesi dell’accerchiamento. Io a Gigi posso insegnare come si perde; un giorno pe­rò spero di potergli insegnare anche come si vin­ce”.

De Sanctis torna anche sulla Supercoppa italiana del 2012 quando giocava col Napoli: ”È l’amarezza più grande della carriera. Anche quella una pagina non bella del calcio italiano”.

La domanda del giornalista della Gazzetta è sul suo passato alla Juventus, negli anni delle polemiche contro l’Inter per quel famoso contatto Iuliano-Ronaldo. De Sanctis dice: ”Che cosa pensavo in quei giorni? Che la sudditanza psicologica esiste. Nel­ l’Udinese devi accettare cose che non sempre si verificano ma non ti sorprendono. Con Napoli e Roma si verificano meno. Sulla Juve occorre fa­ re una valutazione generale: tutto quello che ha vinto nel calcio italiano non è proporzionale a quello che ha vinto all’estero. Ed è un qualcosa che fa riflettere…”.

Infine, un giudizio sugli arbitri: ”Premesso che, con le giuste limitazioni, so­ no favorevole all’introduzione della moviola in campo, credo che il ruolo dell’arbitro sia il più difficile. Prima di Calciopoli la classe arbitrale era poco libera nei fatti, l’attuale invece è libe­ ra e bisogna concedere loro l’errore. Non c’è disonestà intellettuale, ma purtroppo il si­ stema italiano si muove con leggi non scritte in cui il potente ha sempre ragione e gli si può concedere tutto. La pressione che si respi­ra allo Juventus Stadium? L’arbitro arriva lì con 5 assistenti, non ne ha bisogno di altri cinque. Ho ancora nella memoria i flash dopo il primo rigore per il mani di Maicon e dopo il gol di Totti: è assurdo che 4­5 juventini debbano andare a protestare da Rocchi, che è bravissimo. E’ una situazione studiata che usano nei mo­menti d’indecisione”.

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