VALDIFIORI PIRLO – Il centrocampista dell’Empoli Mirko Valdifiori ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport dove ha parlato soprattutto di Andrea Pirlo, suo punto di riferimento e al quale è stato paragonato più volte. Queste le sue parole: ”Vi confesso che sono già orgoglioso del fatto di essere paragonato a Pirlo, il mito di chi gioca nel mio ruolo, un piccolo sogno, una grande soddisfazione. Penso al giorno in cui, nel 2010, assieme agli amici sono andato a vedere l’amichevole tra il Russi, la squadra della mia cittadina, e la nazionale. Osservare da vicino Pirlo ti lascia a bocca aperta. Se ho copiato qualcosa? La giocata che fa ricevendo palla dai difensori e indirizzandola, senza guardare, a un attaccante. Grazie all’intesa con le punte a volte mi riesce. Le punizioni? Dovrei provarci di più, ma la ‘Maledetta’ è impossibile. Non so come faccia. La Juve mi voleva anni fa? Me lo ricordava la mia compagna, Elisa, che conserva alcuni articoli in cui se ne parlava. Nessuno, però, mi contattò. Non mi dispiace: io ad Empoli sto benissimo. Due estati fa alcune società si interessarono a me, ma Sarri mi disse: stai qui che andiamo in A insieme. Evidentemente è stata la scelta giusta. Il suo gioco mi ha messo al centro dell’attenzione. Eppure la mia famiglia è juventina. Mio padre Nevio e mia sorella Giulia lo sono, mentre mamma Angela tifa per l’Empoli. Io preferivo seguire un idolo e quindi la sua squadra, come Veron. Certo, con Pirlo… Proverò a prendere la sua maglia, chiedendogliela alla fine. Un pronostico sul risultato? Vi ricordate due partite consecutive sbagliate da questa Juve? Io no. Dopo Genova saranno incazzati”.