PRIMO PIANO JUVENTUS OLYMPIAKOS / TORINO – Ecco i top e i flop del Match:
TOP –
– Fernando Llorente: Entra in campo a partita in corso e per uno con la sua struttura fisica non è di certo facile. Scende in campo con cattiveria e grande voglia, urlando un ”Vamos” dopo aver propiziato la rete del 2-2 che gli fa tirare fuori tanto veleno. Corre e gioca con grande fisico, facendo a sportellate con gli avversari e mettendosi al servizio della squadra.
– Massimiliano Allegri: Angelo Ogbonna è a disposizione, lo rivelerà lui a fine gara, ma l’intenzione è quella di mandare in campo una Juventus con un atteggiamento europeo. Ha ragione lui. I bianconeri giocano una partita gagliarda, sfortunati e poco precisi in due occasioni vengono puniti ma hanno la forza di reagire e vincere la gara. Il tecnico non ha paura di rischiare e tira fuori gli attributi regalando i tre punti alla squadra e ai tifosi. La Juve è ancora in corsa e sta facendo meglio dell’anno passato, quindi per favore basta sterili critiche.
– Paul Pogba: Ha rinnovato la scorsa settimana con la Juventus e diventerà il giocatore che guadagna di più in Serie A, se lo merita. In campo è un leader, gioca si batte e soffre con la squadra. Ha carattere e grande qualità e soli 21 anni. Può diventare uno dei migliori giocatori della storia, ora sta solo a lui. Chi continua a dire che non è mai decisivo nelle partite che contano si guardi e riguardi il gol del 3-2. Manifesta superiorità.
FLOP –
– Arturo Vidal: Non è l’Arturo Vidal dell’anno passato, inutile girarci intorno. Allegri lo mette dietro le punte, togliendogli le responsabilità di coprire e andare a recuperare palloni. Lui però gioca con grande volontà, senza però trovare mai la solita qualità. Il rigore, sfortunato perchè calciato molto bene, è il simbolo di qualcosa che non quadra. Vidal si ritroverà perchè è un supercampione, ma di certo le tante chiacchiere di mercato e sul suo ginocchio stanno di sicuro influenzando le sue prestazioni.
– Giorgio Chiellini: Nella difesa a quattro non riesce a ritrovarsi. Il gol di Botia nasce da una sua disattenzione, sul secondo è totalmente fuori posizione. Non sembra lucido e attento, rimane troppo largo e spesso mette in difficoltà anche Bonucci. Da rivedere.
Scritto da Matteo Fantozzi