FAIR PLAY FINANZIARIO JUVENTUS – Interessante studio proposto dal Corriere dello Sport per capire la situazione delle squadre italiane riguardante il fair play finanziario che incombe. L’UEFA sarà molto severa con chi non rispetterà i parametri. Il rapporto tra costi del personale e fatturato netto non deve superare il limite massimo del 70% e la Juventus è al di sotto di questa cifra: 65,89%. Per i bianconeri un costo del personale di 184 milioni di euro e un fatturato netto di 279 milioni di euro. Nulla di cui preoccuparsi quindi. La Juve è in regola.
Diverso il discorso per metà delle squadre della nostra Serie A, comprese Inter e Roma, rispettivamente al 75% e all’83%. Entrambe dovranno mettersi presto in regola. Le migliori due squadre italiane con i bilanci a posto sono l’Udinese e il Cagliari con il 49%. Anche il Napoli se la passa bene con il 57%, così come il Milan al 61%. Sono messe malissimo le due genovesi, ultime di questa speciale classifica: Genoa con ben 122% e Sampdoria con 111%.
E in Europa? Lo studio si allarga anche ai top club europei. Prendiamo il Real Madrid. I blancos hanno un costo del personale di 269 milioni di euro, ma hanno un fatturato di 549 milioni, con una percentuale ben al di sotto del 70%, ovvero 49%. La differenza la fa il fatturato dunque. Come il Real ci sono anche Bayern, Borussia, Schalke 04, Manchester United e Ajax. Un gradino più in alto, ma sempre sotto la soglia ci sono l’Atletico, il Barcellona, l’Arsenal, il Psg e il Benfica.
Liverpool, Chelsea e Porto sono proprio al limite, mentre l’unico top club che supera la soglia, e anche di parecchio, è il Manchester United, che si assesta all’86%.