PRIMO PIANO JUVENTUS SAMPDORIA TOP E FLOP / TORINO –
TOP –
PAUL POGBA – Si carica la squadra sulle spalle con qualità e quantità. Rincorre in lungo e in largo i centrocampisti della Sampdoria che tendono a infilarsi, riesce sempre a stargli dietro e a entrare pulito. Ha fisico e grande dinamismo, oltre a un piede fuori dal comune. A volte avrebbe bisogno di qualcuno che però ragioni alla sua velocità, non può fare tutto da solo.
GIANLUIGI BUFFON – Imparabile il tiro a giro di Gabbiadini, che poco dopo ci riprova con deviazione complice della schiena di Ogbonna. Gigi dice di no con una super parata delle sue, con una mano. Poi si alza e se la prende con i compagni, facendoli tremare, da capitano vero. Grande prova, la forma fisica è quella di una volta, finalmente…
ANGELO OGBONNA – Deve rimpiazzare Chiellini e lo fa con personalità e grande spirito di sacrificio. A volte si mette praticamente a uomo su Okaka e non lo fa muovere, lo anticipa sempre e lo chiude con precisione. Ha grande piede e tempismo da numero uno. A volte viene da chiedersi perchè tornati tutti a disposizione non sia titolare inamovibile.
FLOP –
PATRICE EVRA – Nonostante il gol, ennesima prestazione incolore sulla corsia sinistra in fase difensiva. Sul gol di Gabbiadini ha grandissime responsabilità. Lo guarda stopparsi il pallone, aggiustarselo e calciarlo nell’angolo alla destra di Buffon. Un difensore della sua esperienza non può concedersi un errore del genere che costa due punti ai bianconeri.
ARTRO VIDAL – Non è il Vidal dell’anno scorso, inutile girarci incontro. Quando ruba pallone spesso fa fallo e l’arbitro lo grazia su un intervento assurdo in mezzo al campo. Prova a inserirsi e due volte di testa va vicino al gol. Ma quello che fa più male è la mancanza assoluta di personalità che l’ha sempre contraddistinto. Gioca all’ombra non solo di Pogba e Marchisio, ma pure del nuovo arrivato Pereyra. Un giocatore da ricostruire assolutamente.
ALVARO MORATA – Ha la grande occasione di partire titolare, come non accadeva dalla sfida contro l’Olympiakos. La spreca un’altra volta. Si muove bene, prova lo spunto, ma non è mai pericoloso. Ennesima dimostrazione del fatto che Morata sia più letale a partita in corso e che Llorente sia più utile alla squadra.
Scritto da Matteo Fantozzi