MAROTTA JUVENTUS – Il Dg della Juventus Beppe Marotta ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport dove ha parlato di vari argomenti, facendo un bilancio sul 2014 e parlando dell’anno che verrà. Queste alcune delle sue parole, partendo dalla recente Supercoppa Italiana: ”Un pizzico di delusione c’è. La coppa era praticamente nostra ma poi l’abbiamo quasi regalata, anche se è giusto riconoscere pure il valore del Napoli, ottima squadra. Nessuna disfatta pero’. Un primo bilancio dell’era Allegri. Voto 8 a Max e ai suoi ragazzi. L’allenatore è stato bravissimo, ha smentito chi non credeva in lui: siamo primi in campionato e fra le grandi sedici d’Europa. La stagione sarà positiva se vinceremo lo scudetto, il quarto scudetto consecutivo, oltre che cercare di puntare almeno i quarti di finale di Champions e provare pure a vincere la Coppa Italia, trofeo che ci manca da troppo tempo”.
Marotta parla anche a livello personale: ‘‘Il mio futuro? E’ il presente. Vorrei concludere qui la carriera. Mi piacerebbe poi in futuro dare una mano al calcio italiano in chiave politica. Siamo carenti a livello di classe dirigenziale. Anche nel calcio ci vogliono competenze precise perchè non ci si improvvisa direttore generale, manager o altro. Nel nostro calcio ci sono ancora troppi dirigenti improvvisati nei posti chiave”.
Marotta parla poi della questione Lotito: ‘‘Il suo è stato un comportamento da condannare perchè mi ha toccato nel personale. Con la Juventus stiamo ancora valutando cosa fare. Assurdo che non mi sia stato permesso di andare per vie legali, in sedi diverse dall’ambito sportivo, nonostante sia stata toccata una sfera assolutamente privata e personale, che nulla ha a che fare con il calcio. Cioè, che faccio se attraverso sulle strisce pedonali e un tesserato mi investe? Non posso andare in tribunale? E’ bestiale, allucinante”.
Una parola sul mercato: ”Arriverà un difensore sicuramente, non so ancora se un centrale o un terzino. Un trequartista per Allegri? Il mister ha trovato una rosa adatta al gioco di Conte e si è adeguato, ora vediamo quello che possiamo fare per lui. Non faccio nomi però. Di sicuro andremo a caccia dell’occasione giusta”.