News, Collina: ”Ecco cosa c’è da cambiare nelle regole arbitrali”

Pierluigi Collina (getty images)
Pierluigi Collina (getty images)

COLLINA ARBITRI – Mentre in Italia scoppia la polemica sul sorteggio integrale degli arbitri, in Europa si discute su come migliorare le regole arbitrali e di gioco. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport il capo degli arbitri della UEFA, Pierluigi Collina, annuncia alcune modifiche che presto dovrebbero essere attuate. Ecco le sue parole: ”Sul fuorigioco credo che qualcuno debba al più presto mettere mano alla questione, trovando un diverso equilibrio alla regola. Anche sulle varie interferenze con gioco e avversario. L’Ifab ha fatto un passo avanti importante con la creazione di due panel composti da addetti ai lavori per trovare le giuste correzioni. Falli di mano? È l’unica regola a prevedere la punibilità solo in caso di gesto volontario. Le complicazioni arrivano perché si è cercato di codificarla attraverso una serie di fattori andando molto oltre il significato letterale del termine. Abbiamo episodi che differiscono per sfumature minime: ecco perché sarà necessario anche qui mettere dei punti fermi. Senza contare la notevole differenza tra quello che vede un arbitro in diretta e quello mostrato in tv. Rallentando le immagini si altera la percezione: quasi tutti i tocchi di mano sembrano volontari. La realtà del campo è diversa. La tripla sanzione? L’Ifab a fine febbraio darà una risposta alle obiezioni avanzate da più parti, direi dalla quasi totalità del mondo del calcio che ritiene rigore più rosso e squalifica una punizione eccessiva. Bisogna ricordarsi il motivo per cui si decise questa regola. L’obiettivo era punire chi volontariamente, e magari senza possibilità di giocare il pallone, commetteva fallo per impedire a un avversario di andare verso la porta avversaria con la possibilità di segnare una rete. Ora siamo andati oltre: è punito anche chi in modo onesto cerca di giocare il pallone, ma arriva un attimo dopo sulla palla. Come nel caso dei portieri. Spesso l’attaccante cerca solo di spostare il pallone, togliendolo alla disponibilità dell’avversario. Il nostro auspicio è che l’Ifab autorizzi una sperimentazione, magari in Champions, permettendo agli arbitri di dare il rosso solo a chi all’interno dell’area di rigore si disinteressa del pallone. Il timore del Board è che aumentino le irregolarità in area: la sperimentazione potrebbe servire a valutare i numeri”.

Gestione cookie