Primo Piano, Cesena-Juventus, l’avversario: il Cesena di Di Carlo

Giorgio Lugaresi (getty images)
Giorgio Lugaresi (getty images)

PRIMO PIANO CESENA-JUVENTUS DI CARLO / CESENA –

PROBABILE FORMAZIONE  (4-3-1-2) – Leali; Perico, Capelli, Lucchini, Magnusson; Giorgi, De Feudis, Zè Eduardo; Brienza; Djuric, Defrel. All.: Di Carlo

DIFESA –
Non possiamo che partire dal portiere Leali (di proprietà della Juve), dotato di buoni fondamentali e in corsa per prendere la pesante eredità di Buffon. A destra agirà Perico, in grado di garantire una buona spinta sulla fascia e rendersi pericoloso sui calci da fermo, mentre a sinistra vista la probabile defezione di Renzetti verrà adattato lo “juventino” Magnusson, anche se il ruolo che più gli si addice è quello di centrale. Al centro del reparto giostreranno i veterani Lucchini, abile nel gioco aereo e Capelli, arcigno in marcatura e con il vizio del gol;

CENTROCAMPO – De Feudis sarà il regista della squadra, Giorgi e Zè Eduardo lo supporteranno ai lati  e a turno andranno a inserirsi in fase offensiva. Pesanti saranno l’assenza di capitan Cascione e Cazzola, mentre potrebbe tornare utile nel corso del match l’ex interista Mudingay, anche se a corto di condizione vista la sua lunga assenza dai campi di gioco. il fantasista Brienza agirà dietro le punte cercando di inventare la giocata per sè o per i compagni;

ATTACCO – Di Carlo farà affidamento sull’ariete Djuric, abile nel coprire palla e far salire la squadra. Dotato di un buon stacco aereo, ma poco prolifico sotto porta. A differenza del suo compagno di reparto, Defrel, che ha tecnica fantasia e una certa confidenza con il gol. In panchina il tecnico può contare sul veterano Succi che sempre in grado di poter piazzare la stoccata vincente;

DI CARLO –
Mestierante della categoria, allenatore capace di mettere in difficoltà le grandi squadre, con un gioco basato sulla copertura degli spazi e sulle ripartenze. Riesce a conferire ai suoi una grande grinta e non si da mai per battuto, anche se l’avversario fosse la Juve capolista;

PUNTI FORTI – Il portiere Leali, che se in giornata è in grado di blindare la sua porta. La fantasia di Brienza, sia per le sue incursioni in area che per la sua abilità nei calci piazzati. Il talentuoso Defrel, che con i suoi dribbling e con un tiro di tutto rispetto può far male a qualsiasi difesa. Un vantaggio può essere costituito dal fatto di poter giocare su un campo sintetico, inoltre c’è la consapevolezza che non c’è niente da perdere nell’affrontare una partita che tutti i media danno già per persa;

PUNTI DEBOLI –
L’età avanzata di alcuni uomini cardine potrebbe alla lunga farsi sentire, soprattutto in virtù delle numerose assenze in tutti i reparti.

 

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