ESCLUSIVO JUVENTUS DE BONIS – Oggi la redazione di juvelive.it, ha intervistato in ESCLUSIVA la nota voce radiofonica di Nicola De Bonis, che ha detto la sua sull’attuale momento della Juventus e sul prossimo impegno di Champions:
Nicola partiamo subito dall’ultimo risultato di Cesena, deluso? Che errori sono stati commessi?
“E’ stata una partita particolare. Le mie prime sensazioni sono state quelle di una squadra sottotono, anche dal punto di vista fisico, ma più che altro mentale. Pogba, ad esempio, giocava a fare lezioso con il pallone, si divertiva, ma non era in partita. Quelli concentrati maggiormente mi sono sembrati Marchisio e Morata. In difesa Bonucci ha sbagliato l’impossibile, insomma un brutto approccio alla gara. Credo che le responsabilità siano di tutti, anche se qualche “colpa” in più la do al mister, perchè saputo il risultato della Roma avrebbe potuto trasmettere qualcosa in più. Per la prima volta devo dare colpa ad Allegri, e lui, molto onestamente, se l’è presa tutte.”
Allegri-Conte, quale Juventus ti piaceva di più?
“Le differenze tra le due Juve sono sostanziali. Quella di Conte era molto più aggressiva e molto più divertente, la squadra era più corta, chiudeva l’avversario nella propria metà campo ed era capace di costruire 15-18 palle gol a partita. Quella di Allegri è più tecnica, si cerca di giocare maggiormente il pallone, ma secondo me questo modulo ha tolto la possibilità di fare certi movimenti in avanti e ha impedito gli inserimenti dei centrocampisti.”
Sette punti sulla Roma e arriva l’Atalanta, lo scudetto è vicino?
“La partita con l’Atalanta è importantissima e difficilissima. Bisogna assolutamente vincere perchè sono sicuro che il campionato non è affatto chiuso, anzi. Sette punti non sono molti, ci sono tante partita ancora da giocare, c’è una Coppa Italia da onorare, c’è la Nazionale, e poi c’è uno scontro diretto da affrontare, pertanto le insidie sono ancora molte.”
Come arriviamo alla partita di Champions con il Borussia? Dove possiamo arrivare?
“Allora, voglio dirti subito una cosa, la Juventus non deve avere paura della Champions. L’unico modo per superare questo handicap psicologico, è quello di prendere coscienza che per struttura, società e rosa, la Juve è tra i primi 4-5 club in Europa, e quindi deve puntare alle semifinali. Per arrivare tra le prime quattro di Champions deve avere: una situazione astrale fortunata, e poi deve essere cattiva e non deve farsi intimorire dall’avversario. Martedi bisogna entrare in campo con la consapevolezza di essere forte, e dimostrare la superiorità sul Borussia non solo tecnicamente, ma anche mentalmente. La Juve non deve avere paura di questa Coppa, e non fare l’errore degli anni passati, quando ci si presentava anche in conferenza stampa con le orecchie basse, bisogna crederci davvero. La Juve ha in rosa giocatori di qualità, almeno 6-7 di livello mondiale, è vero ci sono almeno quattro squadre più forti, ma non tre categorie superiori, solo un gradino più su, ma bisogna provarci, bisogna provarci, siamo la Juve.”
Giovanni Remigare
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