POST PARTITA JUVENTUS SASSUOLO ALLEGRI / TORINO – Ecco le parole di Massimiliano Allegri a Sky Sport dopo la gara: “Le partite del ritorno sono più difficili di quelle dell’andata. O sei bravo a sbloccarla nel primo tempo, altrimenti nella ripresa il Sassuolo ha corso molto. Nel primo tempo eravamo lenti e ci siamo interstaditi al centro. Ci siamo preoccupati, ma nella ripresa siamo saliti di intensità e abbiamo fatto bene senza concedere niente. A me piace molto vincere 1-0 perchè sono le partite sofferte e tieni alta la tensione. Pepe è bravo a metterla dentro con Pogba dall’altra parte che si inseriva a dare ampiezza, cercando di farli allargare. Direi che i ragazzi hanno fatto discretamente bene, in alcune circostanze sono stati frettolosi con i mediani che andavano in giro facendoci perdere i punti di riferimento. Morata oggi si è defilato troppo, poteva andare bene nella costruzione, ma quando la palla era da una parte doveva entrare in area. Ha fatto buone cose, ma lontano dall’area. Credo Pogba faccia fatica da trequartista, con le leve lunghe ha bisogno di spazio e di campo poi se guardate Pereyra oggi si è anche allargato. Credo Pogba debba giocare più dietro. Poi magari sbaglio io. La squadra finisce sempre in crescendo nell’ultimo quarto d’ora. Non faccio giocare sempre gli stessi, tanti hanno giocato tante partite anche per gli infortuni che mi hanno costretto a giocare con gli stessi centrocampisti e all’inizio con gli stessi difensori. Pepe è un giocatore ritrovato e ha fatto bene oggi, è una soluzione importante per allargare il gioco. Abbiamo recuperato Barzagli e perso Caceres, in fondo ci arriveremo. Conte? Non commento il passato, parlo della Juventus di quest’anno. Non mi piacciono i paragoni e non li ho mai fatti in vita mia. L’importante per noi è arrivare agli obiettivi finali, anche se in Coppa Italia abbiamo sbagliato giovedì pur facendo una buona partita con tutti che ci sono saltati addosso. Abbiamo avuto cinque minuti di terrore, ma potevamo pareggiare. Scudetto in tasca? No assolutamente”.