PRE PARTITA PALERMO JUVENTUS MAROTTA – L’amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta, è intervenuto ai microfoni di Sky, ecco le sue dichiarazioni:
Come si lavora su una mentalità a compartimenti stagni, cioè raccontare a giocatori che hanno 11 punti di vantaggio che devono pensare a questa partita perchè lo Scudetto non è ancora vinto, con una partita come quella di mercoledì all’orizzonte che può valere i quarti di finale di Champions?
“In realtà questo è un esercizio molto difficile, usando un gioco di parole, è difficile far capire che è difficile vincere. Quindi questo è un po’ l’obbligo che ha il nostro allenatore, bisogna sempre tenere le motivazioni molto alte perchè la Juventus è una squadra che trova sempre degli avversari caricati a mille, e quindi anche oggi, lo stadio pieno, nonostante ci siano tanti sostenitori bianconeri, comunque il Palermo è sicuramente una squadra ben rodata e che vorrà metterci in difficoltà”.
Donato Di Campli, l’agente di Verratti, ha detto che Verratti vale come Pogba, 100 milioni, e che si parla troppo di Pogba e troppo poco di Marco Verratti. Lei cosa pensa?
“Penso che sono assolutamente due ottimi giocatori, due ottimi giovani, che da promesse sono diventate delle realtà in questa stagione. Quindi al di là delle valutazioni economiche, che sono frutto anche di quelle che possono essere delle dinamiche di mercato, in base anche a quelli che sono i potenziali acquirenti, si tratta sicuramente di due realtà del calcio presente e futuro”.
Vi interessa Verratti?
“Io penso che Verratti interesserebbe a qualsiasi squadra. Verratti è un ottimo giocatore, italiano, noi lo conosciamo molto bene avendolo anche trattato, però evidentemente il calcio è una disciplina sportiva in cui si gioca in undici, non si può giocare in venti, quindi bisogna fare anche delle scelte”.
Possiamo dire che l’assenza di Barzagli per tanto tempo ha fatto crescere il valore degli altri difensori?
“Ritengo che Barzagli, come premessa, abbia delle grandissime qualità umane e professionali che hanno fatto valorizzare le sue qualità calcistiche. E nelle sue qualità umane c’è quello di trasmettere sicurezza, di trasmettere concetti vincenti ai compagni di reparto e negli spogliatoi, per cui è uno dei leader silenziosi se vogliamo, però è una figura importante nello spogliatoio, un campione, va sempre preso come modello, come esempio, per cui credo che il suo ritorno oggi ci dia grande soddisfazione”.