Primo Piano, Juventus-Genoa: tattica del match

Massimiliano Allegri  - Getty Images
Massimiliano Allegri – Getty Images

PRIMO PIANO JUVENTUS-GENOA TATTICA DEL MATCH / TORINO – La Juventus, dopo il trionfo in Champions contro il Dortmund, dovrà resettare tutto e concentrarsi sulla sfida di campionato contro il Genoa, che se non è poi così fondamentale per la classifica è importante per dare continuità alla serie di vittorie, che dopo la debacle in Coppa Italia contro la Fiorentina, sono arrivate a tre. In più Allegri vorrà riscattare la sconfitta subita (l’unica in campionato) all’andata al 94′ con un gol di Antonini. Molte saranno le defezioni, soprattutto a centrocampo dove si dovrà far a meno di Pogba infortunato, Pirlo non ancora recuperato al 100% e con Marchisio a rischio, anche se dovrebbe aver recuperato da un attacco influenzale. Allegri dovrebbe schierare il modulo già sperimentato in Coppa Italia, il 4-3-3, con Buffon a presidio dei pali, gli esterni saranno Lichsteiner e Padoin, riposerà Barzagli (convocato anche da Conte in Nazionale), mentre gli stakanovisti Bonucci e Chiellini saranno al loro posto come centrali di difesa. Nel centrocampo a tre, vista anche l’indisponibilità di Sturaro oltre ai già citati, troveranno spazio Vidal, Marchisio e Pereyra, mentre in attacco potrebbe esserci l’esordio di Pepe dal primo minuto, con Tevez e Llorente che completeranno il tridente offensivo. Il tecnico del Genoa, Gasperini, che da tempo ha abbandonato il suo modulo storico 3-5-2, si schiererà con un 3-4-3, dove il trio avanzato sarà composto dall’ex bianconero, Borriello, l’estroso Perotti e dall’ex milanista Niang, che da quando è arrivato a Genova ha preso a segnare con continuità. Il pezzo da novanta dei grifoni è sicuramente il portiere Perin, che se in giornata può blindare la propria porta, vanificando le prodezze degli avversari. Nella difesa a tre ci saranno i giovani Izzo (convocato in Under 21) e Di Maio e l’esperto Roncaglia, criticato però ultimamente dal suo allenatore per mancanza di concentrazione che spesso gli fa perdere l’uomo sui calci piazzati. Nel centrocampo sarà da tenere d’occhio Bertolacci (fresco di convocazione in Nazionale), che spesso ha fatto male ai bianconeri e con i suoi inserimenti in area è difficile da contrastare. Al suo fianco agirà l’esperto Kucka, mentre ai loro lati ci saranno i veloci Edenilson e  Bergdich, che a turno dovranno supportare il reparto d’attacco. Sarà una partita a specchio, che non potrà essere giocata sotto ritmo dalla Juve, perchè il Genoa  giocherà ad alta intensità, cercando la superiorità numerica per sorprendere i bianconeri sugli esterni. I bianconeri non potranno ripetere la partita di Palermo, aspettando l’avversario al varco per ripartire in contropiede, ma dovranno verticalizzare più spesso tentando di puntare la difesa rossoblu, non irreprensibile se presa in velocità. Importanti saranno i calci piazzati, per questo la presenza di un ariete come Llorente sarà importante sia nella fase offensiva che in quella difensiva. Per quanto riguarda le punizioni bianconere, malgrado l’assenza di Pirlo, Allegri sa che può contare su un altro stoccatore come Tevez. Armi da non trascurare per il tecnico toscano sono l’ex genoano, Matri (in ottima forma), e il talentuoso Coman, che ogni volta che mette piede in campo dà la sensazione di poter scombinare le carte.

Diego Pedullà

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