NEWS PEREYRA – Ecco le parole di Pereyra a QS: “Devo dire grazie alla mia famiglia, mio padre quando non lavorava non si mangiava. Se non c’erano soldi non potevo andare ad allenarmi, perchè non potevo comprare il biglietto per il pullman. Dove abita Carlitos Tevez è ancora peggio, ma nel mio quartiere c’era droga e criminalità. Il calcio ha reso la mia vita una favola. Quando ero piccolo in strada il mio mito era il calcio. Da piccolo con il pullman mi facevo da Tucuman a Buenos Aires, 15 ore, perchè non avevo i soldi per l’aereo. Juan Esanider mi ha portato al River. Allegri mi ha dato tanto, fiducia soprattutto. Non sapevo che avrei giocato così tanto in una squadra forte con un centrocampo di campioni. C’è stata l’opportunità e ho fatto il mio dovere. La mia migliore partita è stata quella del ritorno contro il Borussia. Devo lavorare per fare meglio, segnare di più”.