JUVENTUS CAMPIONE D’ITALIA VOTI – Ecco i voti dei Campioni d’Italia:
1. Gianluigi Buffon 10: L’anno scorso c’avevamo creduto davvero, Gigi sembrava giunto al termine della sua carriera con qualche infortunio di troppo che ne aveva appannato a volte anche le prestazioni. Quest’anno invece abbiamo visto un Buffon rigenerato, dalla forma invidiabile e con parate di nuovo decisive. Protagonista assoluto di questa stagione, sullo Scudetto ci sono ancora i suoi guantoni;
2. Romulo sv: Praticamente assente per tutto il campionato a causa di un problema fisico rognoso come la pubalgia. Senza voto;
3. Giorgio Chiellini 7: la grinta e la determinazione sono il cuore della Juventus, per mano di Giorgio Chiellini. Quest’anno commette qualche errore con dei scivoloni che lasciano perplessi, ma il leader della difesa bianconera gioca con fisicità e intelligenza. Nonostante tutto tra i protagonisti;
4. Martin Caceres 6.5: determinante nonostante i tanti infortuni, giocatore di spessore che quando non ha avuto problemi fisici è stato sempre presente;
5. Angelo Ogbonna 7: Con la lunga assenza di Barzagli e quella di Caceres Ogbonna diventa determinante. Lo stralunato centrale della scorsa stagione è totalmente trasformato, acquista fiducia e diventa anche lui determinante protagonista di una stagione nella quale è stato sempre utile;
6. Paul Pogba 8.5: il giocatore in più, quello per il quale in molti sembrano pronti a spendere 100 milioni di euro. Nei momenti decisivi c’è sempre così come col Napoli, come con l’Olympiakos. Decisivo sempre, nonostante l’infortunio finale;
7. Simone Pepe sv: è tornato Simone Pepe e si è fatto vedere soprattutto in Coppa Italia. Impiegato a tratti nel finale di stagione negli ultimi minuti. Il carattere c’è, ma il minutaggio non regala un voto;
8. Claudio Marchisio 9: utilizzato moltissimo in cabina di regia, diventa il giocatore più importante insieme a Tevez della nuova Juventus di Allegri. In mezzo al centrocampo ha fisico e grande intelligenza, inoltre sta crescendo in maniera esponenziale. Protagonista davvero di alto livello, che può fare la differenza;
9. Alvaro Morata 8: una delle vere sorprese della stagione bianconera. Arrivato con molti nasi storti per via dell’importante esborso economico si fa’ male subito durante la preparazione estiva. All’inizio è un’ombra e aumentano i punti interrogativi su di lui. Poi però esplode e chi lo ferma più;
10. Carlos Tevez 10: stagione straordinaria per questo giocatore meraviglioso. Allegri lo fa rendere ancor meglio di Antonio Conte, sganciandolo da schemi e lasciandolo libero di svariare come vuole. Lui ringrazia con venti gol, per ora, e tante tante giocate da fuoriclasse;
11. Kingsley Coman sv: il giovanissimo ha poco spazio e quando entra in campo riesce sempre a dimostrare di aver talento senza però imporsi;
14. Fernando Llorente 6: stagione negativa che lo porta a diventare una riserva della Juventus di Max Allegri. Sempre in silenzio, non fa’ mai una polemica da grande professionista. Sempre disponibile quando serve e comunque determinante in alcune occasioni;
15. Andrea Barzagli 6.5: torna in campo praticamente a febbraio, quando alcuni avevano parlato anche di stagione finita. Giocatore straordinario si rimette subito in campo con fisico e grande intelligenza;
17. Paolo De Ceglie sv: Torna a gennaio dalle difficoltà di Parma, pochi gettoni raccolti ma sempre presente;
19. Leonardo Bonucci 10: tra i protagonisti assoluti di questa stagione con gol meravigliosi, basti ricordare quelli alle romane, e prestazioni da difensore di grande esperienza. L’uomo che non manca praticamente mai, pilastro;
20. Simone Padoin 8: la migliore stagione in bianconero per Simone che si mette a disposizione giocando da interno, da esterno e anche da difensore. Protagonista con ritmo e intelligenza, bravissimo interprete;
21. Andrea Pirlo 8.5: giocatore di grandissima esperienza che tira fuori l’asso dal cilindro quando serve, si veda il derby d’andata. Fondamentale nonostante due lunghi infortuni con il suo carisma e la sua qualità;
22. Kwadwo Asamoah sv: nella prima parte di stagione è partito subito forte, ma un problema fisico l’ha tenuto a lungo fuori;
23. Arturo Vidal 7.5: ha passato prima tutta l’estate a sentir dire che sarebbe andato via, poi che il suo ginocchio non reggeva e si sarebbe infortunato gravemente al ginocchio. Alla fine ha solo dimostrato di essere un grande professionista mettendo anche a segno il gol che vale lo scudetto matematico. Certo le continue voci e critiche hanno pesato sulla testa, ma Arturo ha sempre tenuto duro;
26. Stephan Lichtsteiner 7: corre sulla fascia senza sosta e visto che i tanti infortuni privano Allegri di un’alternativa deve correre anche nei giorni di festa. Instancabile, anche se con il tecnico livornese ha compiti di maggiore copertura soprattutto con la difesa a quattro;
27. Stefano Sturaro 6.5: arriva a gennaio e non subito si inserisce, però nel finale è importante per far rifiatare tanti calciatori in mezzo al campo;
30. Marco Storari 6.5: secondo portiere di grande affidabilità e gioca con attenzione diverse partite. Farebbe il titolare in quasi tutte le squadre di Serie A;
32. Alessandro Matri sv: ritorna a gennaio senza giocare troppe volte in Serie A, segna in Coppa Italia;
33. Patrice Evra 7.5: parte malino, tanto che Allegri gli preferisce fino all’infortunio Asamoah. Piano piano però cresce e diventa poi determinante soprattutto in Champions League. Giocatore d’esperienza e di grande impatto, professionista serio;
34. Rubinho sv: uomo spogliatoio, mai in campo;
37. Roberto Pereyra 7.5: nessuno si aspettava da lui un impatto così devastante sul campionato italiano, l’ha ammesso anche Chiellini oggi. Schierato sulla trequarti come da esterno d’attacco o interno di centrocampo fa’ lo stesso, giocatore di fisico e grande qualità. E’ un abile intermedio e farà grandi cose in bianconero;
39. Luca Marrone sv: mai in campo per i troppi problemi fisici;
Massimiliano Allegri 10: arrivato dopo Conte tra contestazioni e insulti si prende la Juve piano piano e la trasforma nella sua Juve. Ci riesce con grande sapienza centrando la semifinale di Champions League e giocando anche a tratti meglio della Juve dei record dei 102 punti. Tanti complimenti da tutti per un tecnico che ha scritto già oggi la storia di questo glorioso club.
Scritto da Matteo Fantozzi
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