NEWS CHIELLINI CONFERENZA STAMPA – Ecco le parole di Giorgio Chiellini in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Lazio: “Questa finale è speciale perchè questa coppa manca da troppo tempo e che io in dieci anni di Juve ho giocato una sola finale. Ancora non ci è andata giù di averla persa. E’ una coppa che ci teniamo tanto a vincerla. Il pensiero nostro è solo alla partita di domani, nonostante sia diverso da quello dei tifosi. La nostra forza è stata quella di pensare passo dopo passo e non farsi prendere da sogni. Intanto giochiamo la finale di domani e speriamo di vincerla, poi avremo tanto tempo per giocare la finale di Barcellona. Per parlare di triplete ce n’è ancora molta di strada. Credo che il miglioramento del calcio italiano ci sia stato e i segnali siano positivi, è un peccato che Napoli e Fiorentina non siano riuscite ad arrivare in finale. Sarebbe stato bello poter giocare entrambe le coppe per vincerle. E’ impossibile farsi venire a noia così bella come vincere, sono quattro anni che vinciamo in Italia ma sono stato sei anni senza vincere niente. Dall’esterno sembra semplice, ma anche questa stagione per arrivare all’obiettivo finale ci sono stati tanti momenti in cui abbiamo dovuto tirare fuori il meglio di noi stessi. L’importante è non farsi passare mai la voglia di vincere e festeggiare che ci ha permesso di raggiungere questi traguardi in questi anni. Felipe Anderson? Può iniziare a essere chiamato solo Felipe Anderson senza paragonarlo a Neymar o Cristiano Ronaldo. In questa stagione ha fatto vedere delle doti incredibili da giocatore straordinario e non solo da promessa del calcio. Mi auguro che domani sia un po’ stanchino, perchè abbina velocità alla tecnica, passaggio e tiro. E’ l’emblema del campionato fatto dalla Lazio. Da giocatori come Candreva, Biglia, Mauri e Klose ce lo aspettavamo, l’esplosione di questo giocatore ha permesso di fare un salto importante. E’ difficile dire chi temiamo più degli attaccanti del Barcellona, a dire il vero e con il massimo rispetto noi adesso pensiamo solo agli attaccanti della Lazio. E’ motivo d’orgoglio per me arrivare a giocare la finale di Champions dopo tutto quello che abbiamo passato qui e ne parlavo con Claudio (Marchisio ndr) e Gigi (Buffon ndr). E’ bello e giusto che possiamo goderci una partita del genere. Mi ricordo ancora Rimini, Crotone, Frosinone e ora questa Coppa ci da’ uno stimolo in più.