PIZZUL HEYSEL JUVENTUS – Bruno Pizzul è uno dei più celebri telecronisti italiani della storia e a raccontare quel maledetto Juventus-Liverpool dell’Heysel per la RAI fu proprio lui. A Tuttosport ha raccontato quella serata: ”C’era stata qualche avvisaglia di quello che sarebbe successo, ancora prima che si cominciasse a gravitare intorno all’Heysel. Giravano per la città delle macchine con altoparlanti, che invitavano gli appassionati ad andare per tempo allo stadio, anche se in possesso di biglietti regolari, perché girava una grande quantità di biglietti falsi. E infatti entrarono allo stadio molte più persone del dovuto. La situazione si fece critica quando gli hooligans debordarono verso il settore occupato dagli italiani, dai quali erano stati separati da una recinzione ridicola, quasi una rete da pollaio. L’impianto, del resto, era vecchio, fatiscente, con mura che davano davvero l’idea di poter crollare alla minima pressione. Io dalla mia postazione sapevo poco o nulla. Niente di più di quello che riuscivo a vedere. Il crollo del muraglione sulla curva Z avvenne più o meno alla stessa altezza della tribuna centrale che ospitava le nostre postazioni di telecronisti. Sentimmo il tonfo, vedemmo la gente sciamare all’interno del campo di gioco, ma le notizie che ci arrivavano erano centellinate, contraddittorie e prive di qualsiasi certezza. A lungo nessuno parlò di morti, poi si seppe che c’era qualche ferito, anche se le immagini che fluivano lasciavano presupporre un bilancio più grave. D’altra parte, io ero lì, da solo, appeso al microfono, e non potevo andare a sincerarmi di persona. E non è che i colleghi della carta stampata, dalla tribuna, fossero in condizioni migliori delle mie”.
Marco Orrù