News, Juventus-Barcellona, Buffon: “Non saremo vittima sacrificale”

Gianluigi Buffon - Getty Images
Gianluigi Buffon – Getty Images

NEWS JUVENTUS BARCELLONA BUFFON / BERLINO (Germania) – Ecco le parole di Gianluigi Buffon mostrate da Sky Sport 24 alla vigilia di Juventus-Barcellona: “Giocare questa partita era l’obiettivo che ci eravamo prefissati di centrare magari non quest’anno. E’ stata inaspettata anche perchè c’è stata la guida tecnica. Come tutte le sorprese belle e inaspettate ci da una grande gioia. La componente emozionale ci sarà e giocherà una parte importante della partita. E’ anche vero che si incontrano due squadre composte da giocatori più o meno giovani con un bagaglio di esperienza abbastanza importante da poter tener a bada e gestire queste situazioni. All’inizio ci potrà essere da una parte o dall’altra un po’ più di farraginosità. Nell’arco dei 90 minuti si vedranno le due vere squadre e tutto ciò che queste hanno fatto per meritare di essere in finale. Nessuna delle due squadre giocherà in casa, in una partita secca, una finale certi valori emergeranno e saranno preponderanti per il risultato. Loro obiettivamente sono avvantaggiati con merito perchè hanno valori individuali. Quando incontri una squadra con dei giocatori come quelli della Juve parlo dei Tevez, dei Bonucci, dei Pirlo, dei Marchisio questa squadra non sarà per forza vittima sacrificale. Ne sono convinto. Conte ci ha fatto i complimenti tramite messaggio e ci ha fatto molto piacere. Di suo è rimasto quello che in questi anni c’ha un po’ consacrato come la squadra più forte in Italia. Una grande determinazione e una grande ferocia e una conoscenza tattica nel buon gioco. Sono virtù che con il tempo abbiamo fatto nostro. Ci vorrà tanto per perderle. Ho un figlio molto tifoso di Messi e l’altro di Neymar, sono combattuti ma mi hanno detto che se andrà male saranno molto dispiaciuti per la Juve avrebbero preferito in finale Manchester City o Real Madrid. Giochiamo nella Juventus e rappresentiamo il meglio delle società italiane. Quindi ci sta non è da strapparsi i capelli per la Champions vinta, sarebbe straordinaria, ma dovrebbe essere la normalità“.

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