ESCLUSIVA LEONETTI – Oggi la redazione di juvelive.it, ha avuto il piacere e l’onore di intervistare il noto giornalista sportivo, nonchè juventino doc, Franco Leonetti. Ecco le parole dello scrittore:
Ciao Franco, cosa pensi dell’addio di Tevez?
“L’addio di Tevez era decisamente nell’aria da parecchi mesi. La Juventus ne era informata e non è certo un caso che i dirigenti si siano mossi con astuzia e celerità, sbaragliando la concorrenza con il grandissimo colpo Dybala. Però gli ultimi tentennamenti, l’ascoltare le offerte e le sirene del Psg e del Atletico Madrid, il non fornire la risposta definitiva in tempi rapidi, hanno fatto irritare giustamente la Società bianconera. Tanto che, se in Corso Galileo Ferraris, erano intenzionati a liberare Tevez a zero per il ritorno sentimentale in Argentina, ora la Juve pretende i danni del mancato ammortamento del giocatore, individuati in circa sei milioni di euro, pretendendo il pagamento tra cash e giocatori della cantera del Boca. Giusto atteggiamento mi sento di dire. Tevez va ringraziato per questo biennio fantastico, ha dato e ha ricevuto tanto dalla Juve e dai suoi tifosi, l’addio in questa maniera, però, ha lasciato in tutti l’amaro in bocca per modalità, tempi e poca eleganza.”
Quali colpi di mercato possono far diventare ancora più competitiva questa Juventus?
“Per una Juve ancora più forte Beh Khedira, Dybala e Mandzukic nella prima fase di mercato, quasi a freddo mi sento di dire, sono colpi semplicemente eccezionali, senza dimenticare arrivi importanti quali Rugani, Neto, Zaza e Berardi. Sarà una Juventus ancora più forte, che sta agendo sul mercato in maniera ineccepibile. Manca il trequartista che vuole Allegri, Oscar è il prescelto ma non sarà semplice raggiungerlo, trattare con il Chelsea è impresa ostica, ma la Juve può farcela, il mercato è lunghissimo. Poi occhi aperti sulle partenze, a parere mio questa finestra di mercato potrebbe salutare il cileno Vidal. Se arriverà un’offerta congrua, la Juve può cederlo”
Giusto secondo te….”rifondare”?
“Non direi sia una rifondazione vera e propria, ma un necessario, sostanzioso rifacimento del make-up, per rendere la squadra sempre più competitiva, soprattutto in Champions. In attacco è stata rivoluzione, ma lo avevo preannunciato mesi fa, ed era un fattore strettamente necessario. Marotta, Paratici e tutta la dirigenza, stanno facendo cose eccezionali. Questa Juventus, sia a livello organizzativo, strategico e sportivo è avanti 10 anni sui diretti concorrenti italiani”
Giovanni Remigare