News, Allegri: “Avevamo la convinzione di poter battere il Barcellona”

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri

NEWS JUVENTUS ALLEGRI / MILANO Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha rilasciato un’intervista in esclusiva su Gazzetta Tv, al giornalista Paolo Condò: “Attrito con Marotta sul caso Muntari? In quell’occasione ho sbagliato io, perchè c’era stato un episodio a sfavore, ma noi eravamo i più forti e avevamo ancora il destino nelle nostre mani, Questo nervosismo ci ha fatto sprecare numerose energie in seguito. L’intervallo del Bernabeu, sotto di un gol? Ai ragazzi ho detto ‘siamo in partita, ci sono ancora 50 minuti e un gol lo facciamo sicuro. State tranquilli perchè anche se ci fanno il secondo uno lo facciamo comunque e andiamo ai supplementari’. Quest’anno la squadra in finale ha fatto una bella partita, avevamo la sensazione che se facevamo un gol noi l’avremmo vinta. Comunque la Juventus ha avuto il merito di giocarsela come mai era successo negli ultimi anni. Loro sono stati bravi a segnarci, ma noi siamo stati un po’ polli, se dovesse ricapitarci di giocare contro di loro fra qualche mese il gol in quel modo non lo prenderemo. Il pianto di fine gara è stato per la totale convinzione che avremmo potuto battere un Barcellona stellare, malgrado tutti pensassero che avremmo preso tre gol. Discussioni con Sacchi? Con lui c’è un confronto e lui è stato un grandissimo nella metodologia. Però il calcio è cambiato dal momento che non si può passare la palla indietro al portiere. Noi non diventeremo mai come gli spagnoli, che fanno del possesso la propria arma migliore. Ma l’intensità del gioco non è data solo dal pressing, ma anche dalla qualità  del passaggio, bisogna far crescere i giocatori già da quando sono bambini, affimnandogli la tecnica. Poi non dico che non devono esserci degli schemi, ma al giocatore di oggi vada data più libertà di pensare. Sturaro con il Real? Giocò un’ottima partita. Vedendolo in allenamento mi sono immaginato cosa avrebbe fatto in partita, e il giorno dopo sono andato negli spogliatoi e ho detto ai ragazzi che avrebbe giocato lui”. 

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