CHAMPIONS MANCHESTER CITY-JUVENTUS L’AVVERSARIO / MANCHESTER – Il Manchester City, che affronterà la Juventus domani sera nella prima sfida del girone Champions, è sicuramente la favorita del girone D. I bianconeri, falcidiati da gli infortuni proveranno a fermare la corazzata di Pellegrini, che sarà priva di Aguero, ma potrà contare su Silva e Sterling recuperati e temibilissimi per la loro fantasia e velocità al servizio del collettivo. Lo spauracchio sarà sicuramente Yaya Tourè, l’anima della squadra, che insieme al suo compagno di reparto, Fernandinho, garantisce forza fisica, tecnica e tattica e una gran quantità di gol e assist. in Bisognerà fare molta attenzione anche al gioiello De Bruyne, pagato circa 80 milioni di euro e che a stretto giro di posta potrebbe diventare il vero crack del calcio europeo. A differenza dello scorso anno il tecnico uruguaiano potrà contare su un reparto difensivo di grande portata, a partire dalla coppia centrale Mangala-Kompany, con il giovane francese in rampa di lancio dopo una stagione in cui aveva sofferto il salto ad alti livelli, e con il belga ritornato quello di un tempo, privo da infortuni e acciacchi vari che da qualche stagione lo tormentavano. Ma le alternative di lusso non mancano, con Otamendi che dopo l’ottima stagione al Valencia vorrà lottare per conquistarsi il posto. Sugli esterni c’è l’imbarazzo della scelta, con Sagna che sembra aver soppiantato Zabaleta, e con Kolarov che al momento è preferito a Clichy, ma stiamo parlando in entrambi i ballottaggi di alternative di lusso. In mancanza del “Kun” in attacco scalpita il giovane Ihenacho, match winner dell’ultima sfida in Premiere League contro il Crystal Palace. e l’ivoriano Bony, atteso all’esplosione completa nel corso di questa stagione. Il portiere Hart, dopo anni di incertezze, sembra aver raggiunto la completa maturazione e la sua affidabilità sta diventando sempre più una garanzia per il Citizens. Jesus Navas, insieme a Nasri, può costituire un’alternativa nel corso del match, grazie alle loro capacità nel dribbling e la loro imprevedibilità!
Diego Pedullà